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«Lido Estensi deturpato dagli escrementi dei volatili»

Katia Romagnoli
«Lido Estensi deturpato dagli escrementi dei volatili»

La protesta del turista: «Serve una terapia d’urto, piccioni e gabbiani portano sporcizia e degrado anche in casa»

28 luglio 2023
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Lido Estensi Marciapiedi deturpati, in numerosi tratti, da escrementi di gabbiani e colombi e cassonetti della raccolta differenziata presi di mira, per raccattare scarti di cibo, con conseguente degrado provocato dallo spargimento, a bordo strade, di rifiuti e sacchi aperti.

Marco Montanari, uno dei tanti proprietari di seconde case ai lidi, invoca un intervento d’urto per arginare un fenomeno ormai dilagante, quello del degrado originato da colonie di gabbiani che, con i loro garriti, oltre a produrre rumori, imbrattano i marciapiedi con gli escrementi. «Il marciapiede appena realizzato lungo il viale principale in alcuni punti è reso irriconoscibile dagli escrementi. Ogni domenica sera, – è lo sfogo di Montanari, titolare di un alloggio estivo in viale Dante Alighieri –, sono costretto a spendere 10 euro per fare lavare l’auto bombardata. Nel mio giardino lastricato dalla pavimentazione è tutto un escremento e il problema si manifesta soprattutto sotto le piante dove i piccioni trascorrono la notte. Sul tetto, invece, i gabbiani nidificano e più di una volta ho dovuto salire per eliminare le loro tracce. Il Comune mi ha risposto consigliando l’installazione di dissuasori. Ma non è ipotizzabile trasformare la casa in un porcospino. Nel nostro bagno la discussione principale con i vicini di ombrellone è proprio questo problema, ormai insostenibile».

La determinazione e la forza che contraddistinguono i gabbiani, inoltre, trasformano questa categoria di uccelli caratteristici nelle località di mare, in volatili d’assalto, sempre pronti a infilarsi nei cassonetti della spazzatura, per prelevare addirittura sacchetti interi di rifiuti, cospargendoli sulle strade, dopo aver recuperato scarti di cibo con cui banchettare. Marciapiedi e strade imbrattati e maleodoranti sono una delle conseguenze dirette dell’azione di gabbiani e piccioni, ma non sono le sole, come fa notare lo stesso Montanari che, nella propria azienda di Carpi, ha incaricato una ditta specializzata, per porre rimedio alla problematica.

«Gli stessi volatili – aggiunge il turista del Lido Estensi – sono portatori di malattie dalla salmonellosi alla psittacosi alla candidiasi e ad altre». Il Centro di Ecologia Applicata Delta del Po, a riscontro delle lamentele, risponde a Montanari, puntualizzando che «intervenire sul problema degli escrementi dei volatili è tutt’altro che semplice. Le popolazioni di piccioni, colombacci e tortore dal collare sono in aumento. Al momento l’unica tecnica che appare efficace per limitare il disagio è il posizionamento di dissuasori sui possibili posatoi che insistono nell’area cortiliva, sul balcone o terrazzo da proteggere; ne esistono di vari tipi a seconda delle superfici disponibili. Questo metodo diventa di difficile applicazione in caso gli uccelli si posino su alberi molto alti, come lo sono i pini domestici o marittimi. Stiamo avviando un’attività sperimentale di sterilizzazione dei colombi che tuttavia non è efficace sui colombacci, responsabili dei principali problemi sulla costa. Al momento non si conoscono tecniche efficaci di contenimento di quest’uccello in forte espansione. Per quello che riguarda i gabbiani, siamo al mare, loro habitat privilegiato; l’unico modo di contenere il disturbo è tentare di allontanarli o disturbarli utilizzando metodi non pericolosi per l’uomo e gli altri animali».

Tra i metodi di contrasto per l’uomo e per gli altri animali, si suggerisce di battere le mani, ma è indicato anche posizionare sui balconi pellicole di carta alluminio a uso domestico. I riflessi disturbano e incutono timore nei volatili. Per non trasformare la casa in un porcospino, con dissuasori ad aghi, disseminati tra grondaie, tetti, balconi, parabole, condizionatori, Montanari, convinto che un articolo possa sensibilizzare maggiormente istituzioni e opinione pubblica, invoca interventi su larga scala.l

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