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Concerti a Comacchio

«La musica è vita. Amo suonare con Paul e Ringo»

di Samuele Govoni
«La musica è vita. Amo suonare con Paul e Ringo»

Hamish Stuart domani a Lido Spina

31 luglio 2023
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«Mia madre e mio padre si sono conosciuti cantando nella stessa compagnia d’opera, in casa nostra c’era sempre musica e io amavo ascoltare la radio. Da bambino mi regalarono una chitarra, da allora non ho più smesso di suonare». Sono le parole di Hamish Stuart, musicista e compositore nato a Glasgow l’8 ottobre 1949, che domani sera si esibirà al Bagno Marrakech di Lido Spina nell’ambito di Tutte le direzioni in Summertime, rassegna organizzata dal Gruppo dei 10. Stuart, che la scorsa primavera era stato allo Spirito di Vigarano Mainarda, torna nel Ferrarese con la sua Italian Band. In attesa di vederlo sul palco abbiamo ripercorso con lui una carriera fatta canzoni e grandi passioni.

Stuart, quando si è avvicinato alla musica?

«Quando avevo sette anni mia madre mi insegnò “Where’er You Walk”, un pezzo classico di Händel. Quella fu la prima canzone che imparai. Nel 1962/63 i Beatles invasero la mia vita, cominciai a suonare e continuo ancora oggi».

Al di là delle grandi collaborazioni lei ha sempre portato avanti il suo percorso, che rapporto ha con la musica?

«Ho sempre cercato di fare ciò che sento rimanendo fedele a me stesso. Amo scrivere, cantare e suonare e spero di riuscire a trasmettere tutto questo attraverso i miei brani. Mia madre e mio padre si conobbero cantando nella stessa compagnia d’opera, a casa nostra c’era sempre musica. Era bello. Ascoltavamo classici di Broadway, canzoni tradizionali scozzesi e qualche pezzo pop che passava per radio».

Verso la fine degli anni Ottanta ha suonato molto con Paul McCartney, sia in studio sia dal vivo. Com’è andata?

«Incontrai Paul per la prima volta nel suo studio, stava mettendo in piedi una nuova band e fui chiamato per un provino. Aveva già un batterista e c’era il pianista Nicky Hopkins. Improvvisammo qualcosa insieme e le cose andarono bene, nei successivi sei anni ho vissuto esperienze straordinarie al suo fianco. È impressionante vedere quanto lavoro e impegno si celi dietro un album. Abbiamo vissuto grandi momenti, suonare le canzoni con cui sono cresciuto è stato fantastico».

E McCartney non è l’unico Fab Four con cui ha collaborato, c’è pure Ringo Starr.

«Sì, mi sono divertito moltissimo a suonare con Ringo, in particolare negli ultimi anni. Il mio primo album dei Beatles è stato “With The Beatles”, che ho ricevuto per il Natale del 1963 e ricordo quanto fosse eccitante “I Wanna Be Your Man” a quei tempi. In quest’ultimo tour con Ringo, in primavera, ho avuto un flash mentre suonavo quella canzone con lui e ho ricordato quanto avesse significato per me allora. Cerco sempre di portare quel ricordo e ricreare quel momento durante il concerto».

Com’è suonare con lui?

«Adoro suonare con Ringo. Mi sono sempre sentito connesso alla batteria, in particolare quando suono il basso, cosa che faccio per tutte le canzoni tranne due nello show. Non vedo l’ora di tornare con lui e i ragazzi a settembre/ottobre».

Suona spesso in Italia, le piace?

«Amo l’Italia e le persone mi hanno sempre fatto sentire a casa ogni volta che l’ho visitata. Ho trascorso momenti meravigliosi con Awb e Paul a Roma, Firenze, Venezia, Milano, Torino e Napoli, ma sono stato in ogni parte del Paese. Nel ’95 sono stato in tour con Renato Zero per tre mesi e sono andato ovunque. Amo il cibo e il vino di ogni regione e ho avuto modo di suonare con alcuni grandi musicisti italiani. Ogni volta che Enzo Zirilli mi chiama per venire a suonare dico solo “quando”? E “ci sarò”».

Con la Average White Band nel 1973 pubblicò “Show You Hand”. Che ricordi ha?

«L’entusiasmo di quei giorni. La nostra musica stava iniziando a svilupparsi e “Show Your Hand” è stata la base per tutto il resto che abbiamo fatto. Erano bei tempi. Mi diverto a suonare, sennò avrei smesso e fatto altro».

Cosa rappresenta per lei la musica oggi?

«È la mia linfa vitale. Mi piacciono tutti i tipi di musica e ascolto tutto quello che posso. Con la nuova musica è proprio come prima, ci sono cose che amo e cose che non amo. Scopro sempre cose che non avevo mai sentito e che mi danno ispirazione».

Per info: 333.651 5009.l