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In piazza per salvare la Centese

Fabio Terminali
In piazza per salvare la Centese

La società calcistica chiama a raduno in centro: «Per la carenza di strutture a rischio il settore giovanile»

02 agosto 2023
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Cento L’argomento tiene banco in città da qualche giorno e oggi pomeriggio approda in centro storico. Sulla questione dell’assegnazione dei campi sportivi da parte dell’amministrazione comunale, è la Centese calcio ora a scendere in campo, o meglio, in piazza Guercino.

“La carenza di strutture, un problema reale” è il titolo dell’iniziativa, nata dal Comitato dei genitori dei baby atleti delle formazioni giovanili, e che poi è stata fatta propria dalla storica società calcistica. L’appuntamento è fissato per le 18.30, l’occasione è quella di «trascorrere del tempo insieme», come sottolineano i promotori, tuttavia c’è anche la volontà di far pesare ai piani alti del municipio un pesante malumore, che covava da qualche tempo ma che per scintilla ha avuto la recente conferma dell’affidamento della gestione del campo sportivo comunale dello Spallone alla società Guercino calcio.

Le ragioni La Centese calcio ritiene messa a rischio, di conseguenza, l’esistenza in quanto tale del proprio settore giovanile, che ha raggiunto nel corso degli anni un livello d’èlite, con tanto di certificazione.

«Lo sport – dice la società calcistica – deve essere garantito a tutti i bambini e gli adolescenti perché fa bene al fisico, alla mente e al carattere, favorisce la socializzazione aiutando ad abbattere le barriere tra sé e gli altri, diminuisce l’egoismo delle persone, incentiva nuove amicizie e la capacità di collaborazione, aiuta a conoscersi meglio, migliora la propria capacità espressiva e prepara i bambini all’apprendimento del futuro». In definitiva, «tutti hanno diritto a praticare uno sport», dicono dalla Centese, dal cui Consiglio genitori è stato lanciato il presidio di oggi. Non un corteo per le vie del centro, viene precisato; ma se è certo anche che dagli organizzatori i toni saranno distesi, le ragioni avanzate saranno comunque rivendicate con forza.

La società critica duramente gli effetti del bando messo in piedi dall’amministrazione; un bando, afferma Vitina Pagano, avvocato e componente del gruppo di genitori, «che ha fortemente penalizzato la Centese Calcio tanto da dover probabilmente ridimensionare il settore giovanile vanificando tutto il lavoro di atleti, allenatori, preparatori e dirigenti degli ultimi dieci anni, oltre che l'impegno delle famiglie, qualora l'amministrazione comunale non proponga delle soluzioni concrete».

La bandiera Ad intervenire è anche una colonna della Centese, Andrea “Briegel” Govoni, confermato alla guida della prima squadra che milita in Prima categoria: «Non è una polemica contro la Guercino calcio o qualunque altra società sportiva che lavora sul territorio – premette Govoni –. Conosco personalmente come le persone che rendono possibile l’esistenza della Centese calcio, persone che investono tempo denaro a discapito delle proprie famiglie. Quello che mi fa rabbia è la mancanza di collaborazione da parte di questa giunta, credo inammissibile che la Centese calcio debba limitare le iscrizioni al proprio settore giovanile per mancanza di strutture, credo – prosegue “Briegel” – sia inaccettabile che si debbano fare giocare ragazzi su campi inadeguati o lontani dalla propria città solo perché il Comune non vuole provare a risolvere la situazione». Poi la chiamata: «Possiamo per una volta tutti insieme fare sentire alla società il nostro sostegno». 

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