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Il caso

Truffa sventata a Ro, risparmi salvi

Alessandra Mura
Truffa sventata a Ro, risparmi salvi

Pensionato stava versando 15mila euro su una carta prepagata. Lo aveva convinto un finto impiegato delle poste, la moglie ha avvertito i carabinieri

04 agosto 2023
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Ro La trappola era stata tesa e stava per scattare, ma prima che il malcapitato di turno consegnasse i suoi risparmi ai truffatori, i carabinieri (chiamati dalla moglie) hanno sventato il raggiro. I militari delle stazioni di Ambrogio e Ro sono intervenuti giovedì pomeriggio all’ufficio postale di Ro, e con non poca fatica sono riusciti a convincere un settantenne a non versare 15mila euro su una carta prepagata. L’uomo era convinto che solo così avrebbe potuto mettere in salvo i suoi risparmi, e per un soffio ha rischiato di perdere tutto. Poco prima infatti aveva ricevuto una telefonata da un sedicente impiegato di Poste Italiane. Il finto dipendente gli aveva spiegato che qualcuno stava eseguendo operazioni sospette sul suo conto corrente postale, tra cui prelievi non autorizzati di denaro. Bisognava dunque agire in fretta e mettere in salvo i soldi prima che il conto venisse svuotato, e per farlo bisognava trasferire il denaro su una carta prepagata. Con queste motivazioni il truffatore era dunque riuscito a convincere la sua preda a raggiungere subito l’ufficio postale di Ro per eseguire il versamento. Complice l’agitazione nel vedere i suoi risparmi in pericolo, il pensionato non ci aveva pensato due volte e si era diretto alla posta, in costante contatto telefonico con il malvivente pronto a fornire alla vittima tutte le istruzioni per eseguire l’operazione.

La moglie al contrario aveva sentito subito puzza di bruciato, e insospettita da quella strana telefonata aveva deciso di avvertire i carabinieri della Compagnia di Copparo, spiegando loro la situazione. Era chiaro che era in atto una truffa, così sono state subito inviate all’ufficio postale le pattuglie delle stazioni di Ambrogio e Ro, che hanno individuato il settantenne in tempo, prima che consegnasse di fatto 15mila euro al truffatore. L’uomo peraltro era così spaventato dall’idea che il suo conto potesse essere svuotato da un momento all’altro, che i carabinieri hanno dovuto fare opera di convincimento per persuaderlo a interrompere l’operazione. I 15mila euro dunque erano salvi, ma ci è mancato davvero poco perché tutti i risparmi andassero perduti. I carabinieri hanno poi raccolto la denuncia e avviato le indagini per risalire ai responsabili, continuando intanto l’attività di informazione e sensibilizzazione contro le truffe, per aiutare le vittime a riconoscere - come per fortuna è avvenuto in questo caso da parte della moglie - gli odiosi copioni recitati dai malviventi, e avvertire subito il 112.l

Alessandra Mura

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