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Dopo l’ordinanza

Argenta, la protesta: «Ingiusto chiudere il bar, i titolari pagano colpe altrui»

Giorgio Carnaroli
Argenta, la protesta: «Ingiusto chiudere il bar, i titolari pagano colpe altrui»

I clienti dell’Isola verde contro la decisione del sindaco

05 agosto 2023
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Argenta Non condividono la scelta del sindaco che entro il 21 di agosto revocherà la concessione amministrativa del bar “Isola Verde” per altro di proprietà del Comune di Argenta ma al tempo stesso ammettono che ci sono stati degli episodi sgradevoli dovuti a “certi” frequentatori. Ieri, un gruppo di affezionati del bar dei giardini di Argenta, ha voluto rappresentare a La Nuova Ferrara cosa pensano di questa scelta del primo cittadino e quali le conseguenze. «Per me è una sconfitta – ammette Jenny titolare della concessione da 8 anni –. Di fronte a fatti che si sono verificati o atteggiamenti di qualcun altro ho le mani legate, non posso risolvere io i problemi di sicurezza. Qualcuno ho cercato di mandarlo via ma non se n’è andato, altri disturbano ma continuano forse perché sono donna. Mi viene chiesto di chiamare i carabinieri, lo faccio, e vengono e poi tutto torna come prima». Jenny avrebbe tanto altro da dire ma sceglie di far intervenire alcuni clienti dei circa venti avventori presenti nel piccolo bar. «Dopo tutto quello che è successo – chiede Renzo Pavanelli – comprese le chiusure, il sindaco non poteva fare prevenzione con controlli dei vigili? Il gestore non può fare il bello e il cattivo tempo». Fra i convenuti c’è anche Anna Scalambra, mitica esercente della storica pasticceria di anni fa. «Io non ho mai avuto problemi – racconta – però avrei agito diversamente. Avrei tirato in ballo il sindaco perché doveva intervenire prima, vigili e carabinieri dovrebbero controllare di più e mettere il fiato sul collo a certi soggetti. Queste due ragazze non possono fare tutto e mi spiace per questa decisione». Anche Paola Buzzolani è dispiaciuta per il futuro di queste giovani di origini cinesi ma nate a Portomaggiore mentre Nicola Ricci fa notare che «il problema c’è e con la chiusura lo si sposta da un’ altra parte». Infine qualcuno ricorda che, il giovedì di mercato, gli ambulanti, oltre a colazione e caffè non avranno più possibilità di avere una toilette. Che serva un “vespasiano” di antica memoria? l

G.C.

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