La Nuova Ferrara

Ferrara

Il caso

Comacchio, al cimitero spunta la piscina

Annarita Bova e Katia Romagnoli
Comacchio, al cimitero spunta la piscina

«Una situazione folle. Arrivata una bolletta da 11mila euro»

09 agosto 2023
3 MINUTI DI LETTURA





Comacchio Piscina con vista sul cimitero. Potrebbe sembrare la scena o il titolo di una commedia all’italiana, che ha fatto la fortuna del cinema nostrano degli anni ’50 e invece, dall’inizio dell’estate, è il biglietto da visita di chi si reca in visita ai cari estinti, sepolti nel cimitero di Valle Isola a Comacchio. La segnalazione, dall’ufficio di Fratelli d’Italia istituito in piazza Folegatti, è rimbalzata in paese destando scalpore e commenti anche molto accesi. E a questo si è aggiunta l’ira del presidente della società concessionaria Cimiteri di Comacchio: «Mi è arrivata una bolletta da 11mila euro. Siamo alla follia». Insomma, piscina privata su suolo pubblico e riempita con l’acqua pagata da altri. Ma non finisce qui, e questa è la “chicca” finale, chi ha messo in piedi “l’impianto” occupa abusivamente da ormai troppo tempo lo stabile che un tempo era l’ex casa del custode.

La denuncia «Quello è un luogo sacro, un luogo di preghiera, che richiede decoro e rispetto – esclama Tiziana Gelli, presidente del circolo locale di Fratelli d’Italia -; mi è giunta questa segnalazione. Stentavo a crederci. Quando ero assessore era in atto il progetto di recupero dell’area, perché l’ex casa del custode è stata occupata abusivamente e ora è comparsa pure la piscina a cielo aperto, su suolo pubblico, davanti all’entrata del cimitero». Lo sdegno corre dalla piazza alle case e mentre gli uffici comunali confermano che sono in corso verifiche, volte a risolvere un’altra grana estiva, anche il gestore dei cimiteri comacchiesi, l’ingegner Gianfranco Zinfollino, nella sua qualità di presidente della società concessionaria Cimiteri di Comacchio, esterna tutta la sua rabbia. «Deve essere trovata una sistemazione in un alloggio popolare al signore che occupa abusivamente l’edificio in cui avrei dovuto creare gli uffici cimiteriali – è lo sfogo di Zinfollino -; ma le pare possibile che io debba pagare una bolletta dell’acqua da 11mila euro, dopo che sono stato costretto a creare un altro contatore e a recuperare l’ex sala utilizzata per le autopsie e adibirla ad ufficio e a sala d’attesa per i cittadini? Ho affrontato personalmente quel signore che occupa, senza titolo, l’ex casa del custode. Io gestisco cimiteri in tutta Italia, ma cose di questo tipo non si sono mai viste. A Vaccolino la bolletta dell’acqua non arriva a 100 euro».

Bollette esorbitanti «A Comacchio mi devo ritrovare a pagare spese folli, per una situazione procurata da un cittadino che non ha titolo per restare in quel luogo, a cui ha sottratto, oltretutto decoro, installando una piscina», va avanti il presidente. Lunedì Zinfollino, in seguito ad un incontro con i funzionari del Cadf, ha chiesto ed ottenuto la rateizzazione della super bolletta dell’acqua del cimitero di Comacchio, in quanto il contatore era stato volturato sulla sua società cimiterialle. Il raffronto con le utenze idriche degli altri cimiteri (san Giuseppe e Vaccolino) è implacabile, perché i costi per le altre due realtà, si aggirano sull’ordine di qualche centinaio di euro. «I funzionari della soprintendenza sono passati ad avallare i lavori di risanamento e restauro che abbiamo eseguito ad una facciata ottocentesca del cimitero – chiude Zinzollino-; non oso immaginare come potranno commentare al loro ritorno vedendo una piscina, rifiuti e contenitori per il lavaggio delle vongole, di fianco all’ingresso principale del cimitero». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA