Ferrara, rapinato da un gruppo di giovani in trasferta
Scatta l’obbligo di dimora per quattro ventenni novaresi autori di una rapina in zona Gad. Insieme a due minori, avevano accerchiato e aggredito violentemente un coetaneo derubandolo dello smartphone, della cintura e delle chiavi di casa
Ferrara Quattro ventenni e due minorenni tutti residenti nella provincia di Novara. Sono gli autori di una rapina avvenuta a fine a luglio a Ferrara ai danni di un giovane nei confronti dei quali la Squadra mobile del capoluogo estense ha chiuso le indagini. Per i ragazzi maggiorenni, martedì è scattata la misura cautelare dell’obbligo di dimora nei rispettivi Comuni di residenza emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ferrara, mentre nei confronti dei due minorenni sarà la procura minorile di Bologna a procedere per competenza.
Rapina e lesioni L’accusa è quella di rapina e lesioni aggravate realizzate in orario ormai serale nei confronti di un ragazzo anche lui ventenne, aggredito nell’area di viale Belvedere, all’interno della cosiddetta zona Gad di Ferrara. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il giovane stava rientrando a casa in bicicletta quando è stato fermato dal gruppo, accerchiato e colpito con un pugno al volto, all’altezza di un occhio. Caduto a terra, il malcapitato è stato picchiato ancora con calci e pugni.
Il gruppo di giovani in trasferta, a questo punto, gli ha sottratto lo smartphone, la cintura dei pantaloni e anche le chiavi di casa, pronunciando al contempo frasi intimidatorie, probabilmente per evitare che andasse a denunciare l’aggressione.
La fuga e i soccorsi Riuscito a fuggire, il giovane ha trovato riparo a casa di un amico, residente poco distante, da dove sono stati chiamati i sanitari del 118 che gli hanno prestato le prime cure. Portato al Pronto soccorso dell’ospedale di Cona, i medici hanno riscontrato un trauma cranico e una contusione oculare.
Gruppo identificato Nel frattempo, la vittima dell’aggressione ha raccontato tutto alla Polizia e, poche ore dopo, una pattuglia delle Volanti ha identificato un gruppetto di giovani corrispondente alla descrizione fatta, che si aggirava ancora nella stessa zona dove è avvenuto l’episodio.
Sottoposti a controllo, due dei giovani fermati sono stati trovati in possesso dello smartphone e della cintura rubati, mentre non sono state più ritrovate le chiavi dell’abitazione.
Dopo aver compiuto altre indagini, compresi l’acquisizione di testimonianze e i riconoscimenti fotografici, gli investigatori della Squadra mobile ferrarese hanno chiuso definitivamente il cerchio attorno al gruppo di giovani.
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