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Cinema, il boom dell’estate: un +48% di presenze sul 2022

Gian Pietro Zerbini
Cinema, il boom dell’estate: un +48% di presenze sul 2022

Solo a luglio nelle sale ferraresi il confronto sale a +65%

10 agosto 2023
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Ferrara I mesi orribili del covid, sono stati particolarmente difficili anche per il settore cinematografico, che forse più di tutti ha dovuto subire drastiche chiusure, con incassi che sono stati pari a zero come si ricorderà anche nel periodo natalizio del 2020/21. Nemmeno durante la guerra era successo. Ora quel periodo sembra proprio passato e per fortuna non solo sotto l’aspetto sanitario, ma anche il cinema torna finalmente a sorridere.

I dati Agis E a Ferrara si sorride in modo particolare viste le presenze realizzate in questo 2023.

Dai dati ufficiali dell’Agis risulta che nei primi sette mesi di questo 2023 , i cinema della città di Ferrara hanno contato 149.352 presenze, contro le 100.822 dell’analogo periodo dello scorso anno con un significativo +48%. E se prendiamo il mese di luglio, periodo estivo quasi deserto per le sale ferraresi, quest’anno invece si è verificato un risveglio con un +65% rispetto al 2022, a fronte di 19.663 presenze contro le 11.917 dello stesso mese dello scorso anno.

Ovviamente il cartellone in questa fase con tre film che hanno fatto veramente il vuoto come il quinto capitolo di “Indiana Jones” con Harrison Ford, il settimo capitolo di “Mission Impossible” con Tom Cruise e soprattutto “Barbie”con Margot Robbie che è il vero fenomeno cinematografico dell’estate.

Sull’andamento di questa estate boom, interviene anche un esperto del settore come il ferrarese Bobo Roversi, riconfermato presidente nazionale di Arci-Ucca che offre anche un versione non solo di quantità ma anche di qualità del prodotto che si trova in sala.

«L’estate 2023 - conferma Roversi - si sta rivelando una manna per gli esercenti. E a fine agosto l’uscita di “Oppenheimer” di Nolan completerà l’opera. È un dato storico, che smentisce una formuletta pigra secondo la quale gli italiani durante la stagione estiva non mettono piede in sala. Al limite frequentano le arene. Luglio 2023 dimostra, al contrario, che il posizionamento non conta se il prodotto è attrattivo. Ma un’analisi accurata del comparto purtroppo ci segnala alcune criticità. Vediamole. Nonostante il boom estivo, nei primi 7 mesi del 2023 il box office fa ancora segnare un dato negativo rispetto al pre-covid. A luglio il box office ha avuto una straordinaria impennata, ma non certo per merito dei film italiani (comprese co-produzioni) , che si attestano ad un misero 4,9%. L’investimento ministeriale per promuovere i film nazionali ed europei (“Cinema Revolution”) non sta sortendo alcun effetto significativo, dal che si deduce che non è la leva del prezzo d’ingresso che va compulsata: sarebbe sufficiente produrre film migliori. A causa dello sciopero di sceneggiatori e attori USA, molti grandi film americani subiranno spostamenti molto dannosi per l’industria, a partire dall’atteso “Challengers” di Luca Guadagnino, che avrebbe dovuto aprire la Mostra di Venezia ed è ora stato riposizionato addirittura ad aprile 2024».

Roversi chiude indicando anche la debolissima performance dei film d’essai, che in Italia hanno sempre rappresentato un segmento cruciale della programmazione di tante sale.l

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