La Nuova Ferrara

Ferrara Verrà effettuata una consulenza cinematica per chiarire le cause che hanno portato al fatale incidente di via Canonici, nel quale ha perso la vita il 38enne Alessio Maini.

Consulenza nella quale, oltre alla velocità della moto Ducati Monster guidata dall’operaio, verrà valuto anche il coinvolgimento - in termini di rapporto causa-effetto - dell’avvallamento da tempo esistente sulla via, nei pressi dell’intersezione con via Trotti-Mosti e fatto ricoprire dalla Polizia municipale la stessa notte, poco dopo l’effettuazione dei rilievi sul sinistro.

Sotto questo aspetto, dunque, molto dipenderà proprio da come sono stati effettuati proprio i rilievi: fotografie del prima e del dopo, misurazioni. Altrimenti, se il consulente che la procura nominerà nei prossimi giorni lo riterrà opportuno, non è esclusa la possibilità che venga fatto rimuovere il bitume col quale l’avvallamento è stato appianato.

Sulla morte di Maini la procura ha aperto un’indagine per l’ipotesi di omicidio stradale, senza che vi siano persone iscritte nel fascicolo non essendovi allo stato degli atti terze persone coinvolte.

L’incidente si è verificato poco la mezzanotte di giovedì 10 agosto. Maini, secondo quanto raccontato da tre persone che erano con lui, è andato via dal pub che è situato all’inizio della via Canonici in sella alla sua moto, partendo probabilmente a velocità sostenuta. Pochi secondi dopo si è sentito il fracasso dello schianto della moto contro un’auto parcheggiata. Gli amici sono accorsi subito ma per Maini non c’era più nulla da fare a causa delle gravissime ferite riportate. l

Daniele Oppo

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