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Prezzi delle case, nuova stangata. Quotazioni in aumento a Ferrara

di Gian Pietro Zerbini
Prezzi delle case, nuova stangata. Quotazioni in aumento a Ferrara

In centro storico si arriva a sfiorare il costo di 4.000 euro al metro quadrato. Meno nuove costruzioni e più immobili ristrutturati, crescono le compravendite

16 agosto 2023
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Ferrara Dopo un periodo di fiacca del mercato immobiliare, coinciso anche con i riflessi della crisi pandemica, a Ferrara e dintorni si registra una ripresa nelle compravendite di abitazioni stimata intorno al +4,3% (dati Fimaa Confcommercio Ferrara) rispetto all’analogo primo semestre delle scorso anno. Fino al 2008, prima cioè della grande crisi globale, era tutto un costruire case soprattutto in periferia. Poi invece ha preso sempre più piede la rigenerazione degli edifici, con le imprese delle costruzione che hanno avuto molto lavoro e commesse da fare. Si è cominciato nel 2012 dopo il terremoto con la ristrutturazione riqualificazione delle case danneggiate dal sisma e si è proseguito recentemente con l’attivazione del Superbonus 110% che a ha dato vita ad una serie di rifacimenti che ha consentito anche un aumento del valore commerciale dell’immobile.

Attualmente le quotazioni, complice anche l’inflazione, sono tornate a salire soprattutto sugli edifici di nuova costruzione o rigenerati.

Centro storico I prezzi per la compravendita a Ferrara (entro mura) dipendono da una serie di parametri: variano dalla via in cui si trova l’immobile, dal contesto in cui è inserito e dallo stato dell’immobile stesso (ad esempio se ristrutturato) con prezzi che oscillano da 1.050 euro al metro quadrato se parliamo di edifici datati, fino a 4.000 euro al metro quadrato con immobili rigenerati secondo le ultime direttive energetiche.

In centro storico le zona on quotazioni più costose sono quelle nelle vicinanze del Duomo e del Castello, oltre a e Piazza Ariostea, con punte massime che si avvicinano a 4. 000 euro. Si attestano sui 2.000 euro al metro quadro anche quelle abitazioni nel quartiere medievale della città purché dotate di giardino interno e possibilmente di un box per auto, croce e delizia a seconda del possesso per i residenti del centro.

In calo le quotazioni di zone con edifici a multipiani come possono essere viale Cavour e Corso Giovecca, anche se le cifre rimangono sempre abbondantemente nella media sui 2.800 euro. Un po’ fermo il mercato di corso Porta Po, mentre nel vicino quartiere Arianuova le quotazioni sono tornate a salire anche sopra ai 2.200 euro al metro quadrato. La zona Gad, dopo un periodo particolarmente buoni, adesso sta avendo un aumento dopo un decremento negli ultimi anni, anche il famose quartiere Giardino.

Zona Est La fascia Est (fuori mura) vede i prezzi oscillare (sempre al metro quadrato) da 1.350 euro fino a punte che arrivano anche ai 3.000 euro sempre se si tratta di nuova costruzione. Fuori le mura è sicuramente la zona con il costo degli immobili più alti, con quartieri nella cintura da cui il centro è raggiungibile in bicicletta o a piedi. In questa fascia rientra Borgo Punta che fa registrare picchi sui 3.000 euro al metro quadrato, Quacchio/Frutteti dove si toccano i 2.700 euro oppure Villa Fulvia con 2.750, sempre di nuova costruzione, mentre si scende sotto i 1.650 euro per gli edifici più datati.

Zona Sud Nelle zone a Sud della città, ovviamente fuori mura si parte da 820 euro al metro, fino ad un massimo he sfora i 2.000 euro. L’edilizia residenziale di zone vicine a Chiesuol del Fosso hanno un valore di 1.800 euro al metro quadro e vengono più quotate rispetto ad abitazioni anche più vicine al centro e quindi con più servizi ma meno appetibili sul piano degli spazi, come possono essere molti immobili della zona Krasnodar e anche lungo la stessa via Bologna.

Zona Nord Ovest La presenze del petrolchimico e di attività industriale vede generalmente la zona Nord Ovest con una quotazioni inferiore rispetto ad altre aree in prossimità della città. I quartieri Doro, Barco non suprano i 1.000 euro, fino ad arrivare alle frazioni di Mizzana, Cassana e Porotto registrano prezzi inferiori a 800 euro sempre al metro quadro.

Frazioni Un fenomeno che si è accentuato con l’effetto Covid è stata la progressiva fuga dalla città per trovare una residenza nelle frazioni più vicina alla città, che possono quindi avere ugualmente servizi, ma al tempo stesso offrono più verde e meno traffico, una scelta se vogliamo più green. Ecco perché negli ultimi anni, andando a vedere gli scostamenti della popolazione all’interno del Comune di Ferrara si scopre che Fossanova San Marco (+137 abitanti) , San Martino (+128) e Torre Fossa (+35 abitanti) sono le frazioni, guarda caso tutte nella zona sud, che hanno avuto il maggior incremento di abitanti. Stesso discorso si incremento lo hanno avuto Pontegradella (+13 abitanti), Boara (+9) e Malborghetto di Correggio (+6) nella zona est di Ferrara, dati con il segno più anche se di poco che sono comunque rilevanti in presenza del calo generale complessivo che si è registrato in tutto il Comune, dove la sola Ferrara ha perso in 10 anni quasi 1.500 residenti.

Proprio in virtù di questi dati il prezzo medio degli immobili nelle frazioni più vicine a Ferrara città è cresciuto, anche se non arriva ai livelli cittadini, diciamo in alcuni casi con prezzi superiori ai 1.500 euro.

Viceversa in certe frazioni lontane dal capoluogo, che hanno visto anche un netto calo della popolazione nell’ultimo decennio, hanno avuto una contrazione di prezzo come ad esempio, Marrara, Quartesana, Villanova e Ravalle, che guarda casa si trovano proprio ai confini comunali. In questi casi si trovano delle belle occasioni anche a 500 euro al metro quadrato.

Paese che vai, prezzo che trovi, e la casa resta ancora un bene rifugio per molti, visto anche l’aumento dei canoni di affitto e conseguente rendite. Ma questa è tutta un’altra storia. l