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Ferrara, i buskers all’Arginone

Veronica Capucci
Ferrara, i buskers all’Arginone

Il forte abbraccio tra il festival e la casa circondariale di Ferrara .Tanti sogni, desideri, speranze e magie regalate a circa 250 detenuti

25 agosto 2023
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Ferrara È stato un forte abbraccio quello di ieri, tra il Ferrara Buskers Festival e la casa circondariale di Ferrara. Un momento intenso, fatto di sogni, desideri, speranze, magie, come quella della libertà che per un momento El Kote, l’acrobata giocoliere cileno più ammirato della manifestazione legata agli artisti di strada, ha regalato ai circa 250 detenuti che hanno potuto assistere, all’aperto nel campo sportivo del carcere, al suo spettacolo. Un momento durato circa un’ora, e che per essere organizzato ha richiesto tutto l’impegno dell’area educativa della casa circondariale e della polizia penitenziaria. «Abbiamo profuso molto impegno per realizzare la giornata di oggi, lo abbiamo fatto con tutto il cuore e con un grande sforzo del settore educativo e della polizia penitenziaria», spiega la comandante Annalisa Gadaleta. Uno sforzo che ieri ha dato i suoi frutti, realizzato nello stare insieme, seppure separati secondo le normative, dei circa 250 detenuti appartenenti ai vari circuiti: collaboratori, congiunti di collaboratori, detenuti comuni e protetti. La direttrice Maria Nicoletta Toscani rimarca le parole della comandante, spiegando che si tratta «di un momento storico, di una tradizione che si rinnova dato che con il Ferrara Buskers Festival c’è già un legame e gli artisti sono già intervenuti altre volte. Una tradizione che oggi vede uno spettacolo all’esterno, certo se avessimo saputo che c’erano 40 gradi non lo avremmo fatto, ma qui abbiamo acqua, ghiaccio per mettere i detenuti a loro agio. Gli artisti di strada rappresentano la libertà di espressione dell’arte, quella libertà che i ragazzi qui tanto agognano. I nostri ospiti, come chiamiamo i detenuti, stanno facendo un percorso importante di reintegrazione sociale, la sentenza di colpevolezza per loro è stato l’inizio della rinascita. Stanno facendo un percorso significativo nell’area educativa grazie alla dottoressa Annamaria Romano, e come donne ci siamo unite in questa sinergia educativa». Poi la direttrice si è rivolta ai detenuti, per salutarli prima dello spettacolo.

Divertente e interattivo, lo show di El Kote, che prima di iniziare ha stretto la mano ad uno a uno ai detenuti. Un’ora di spettacolo intensa, condita da momenti con battute scherzose, che è stata molto apprezzata dal pubblico. È poi la stessa comandante Gadaleta a spiegare che, all’interno della casa circondariale, vengono tenuti corsi di rugby, calcio, camminata veloce, yoga e varie attività sportive. Attualmente nella casa circondariale ci sono 360 detenuti e la capienza è di 244, ma Gadaleta spiega che «non c’è sovraffollamento giuridico, c’è un sovraffollamento afferente alla capienza regolamentare. Attualmente abbiamo due detenuti per cella, in certi casi uno».l

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