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A passo di danza

Da Sant’Agostino all’Arizona: il sogno sulle punte di Martina

Maria Teresa Cafiero
Da Sant’Agostino all’Arizona: il sogno sulle punte di Martina

I primi passi a tre anni, poi gli studi, i sacrifici e i traguardi. La giovane: “Così esprimo me stessa”

27 agosto 2023
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Da Sant’Agostino a Phoenix, Arizona. Martina Azzolini, classe 2003, ha finalmente realizzato il suo sogno. Dopo tanti sacrifici sarà una delle ballerine della Junior company di danza classica e contemporanea del “Ballet Arizona” a Phoenix, negli Stati Uniti. La ventenne resterà in America fino al giugno prossimo. Un traguardo raggiunto non senza fatica, impegno e costanza. Gli allenamenti quotidiani, i sacrifici e la grande dedizione hanno portato Martina oltreoceano per un’esperienza umana, artistica e professionale che, di certo, porterà con sé tutta la vita.

Primi passi «Martina – racconta la mamma – aveva le idee chiare fin da bambina. Ha iniziato a ballare all’età di tre anni frequentando i corsi per bambini alla scuola di danza di Sant’Agostino poi ha proseguito il suo percorso a Finale Emilia e Mirandola». Quando ha capito era questa la sua strada Martina ha preso armi e bagagli e si è trasferita a Schio, in provincia di Vicenza, per frequentare una scuola professionale. «Ha vissuto in una casa-famiglia e, parallelamente agli studi, ha iniziato a sostenere audizioni. Un giorno – prosegue la madre – è stata ammessa all’accademia di danza di Basilea, in Svizzera, dove ha ottenuto il diploma dopo tre anni di studio rigorosissimo».

Dopo Basilea c’è stata la Spagna, per un periodo ha fatto parte del Ballet de Catalunya, e poi il Covid ha bloccato tutto. Martina però ha continuato ad esercitarsi e danzare nella sua stanza, ha svolto audizioni da remoto ed è stata ammessa alla scuola di danza Joffrey Ballet di Chicago (Illinois), dove ha fatto due anni di tirocinio. Al termine di questo percorso, intensissimo se si pensa che la ragazza ha appena vent’anni e che in mezzo c’è stata pure una pandemia che ha costretto il mondo ad uno stop, è arrivata la notizia del Balletto dell’Arizona.

Strada in salita «Siamo orgogliosi di lei, non è stato facile. È stato un percorso costellato da grandi successi ma anche da tanti sacrifici, da sorrisi e lacrime».

Diventare ballerina professionista non è un percorso facile, è una vita fatta di spostamenti e anche rinunce. Il talento è fondamentale, ma anche costanza, dedizione, concentrazione e determinazione lo sono. La giovane però, nonostante i continui spostamenti, non ha perso il legame con la propria terra, la famiglia e le amiche storiche. Le radici restano ben salde a Sant’Agostino, dove è cresciuta.

«Ho sempre voluto fare questo, sin da bambina. La vita della ballerina – dice Martina – è durissima. Si è alla continua ricerca di conferme, da parte degli insegnanti, del pubblico e di te stessa. Provi per ore, davanti allo specchio, cerchi di migliorarti continuamente. Non si tratta solo di fisico, ma anche di mente. Devi essere pronta ad affrontare gli allenamenti, ad incassare i no delle audizioni, la lontananza dagli affetti… Non è facile».

Poi conclude: «L’importante è credere sempre in ciò che si fa, credere che prima o poi arriverà l’occasione giusta e se si è convinti di ciò che si sta facendo le difficoltà si superano. Perché ballo? Per esprimere me stessa e ciò che sento».l