La Nuova Ferrara

Ferrara Sarà composta da 310 autobus la flotta che dovrà servire l’utenza scolastica sul piano dei trasporti con l’inizio del nuovo anno il prossimo 15 settembre. Superata l’emergenza covid e nella piena capienza dei mezzi ci sono da affrontare alcune problematiche per garantire al meglio il servizio e in questi giorni si sta mettendo a punto il piano d’azione, già delineato.

Ami Ferrara, l’agenzia locale per la mobilità ha avuto una serie di incontri in questi giorni con contatti sia con i principali soci: Provincia e Comuni, ma anche con Tper e il consorzio che detiene il contratto del trasporto scolastico e i dirigenti scolastici e l’ufficio scolastico provinciale per trovare le soluzioni più organiche per l’utenza.

Più studenti C’è da affrontare l’aumento della popolazione scolastica, che nell’intera provincia di Ferrara è stata quantificata in 400 studenti, 300 dei quali nel territorio del Comune di Ferrara i restanti 100 in provincia.

Abbonamenti gratuiti Altro fattore da valutare è l’incremento degli abbonamenti gratuiti che la Regione offre agli studenti dai 6 ai 13 anni e se in possesso di un reddito Isee inferiore ai 30mila euro anche fino a 19 anni.

Complessivamente nel ferrarese lo scorso anno scolastico sono stati 13.700 gli abbonamenti gratuiti concessi e le stime di quest’anno parlano di un dato che si avvicina a quota 15mila, un aumento di studenti dovuto anche al rincaro dei carburanti, con molte famiglie che preferiscono risparmiare sul trasporto scolastico dei figli, affidandosi al servizio pubblico. Il servizio “Salta Su” con una tessera valida dal 1 settembre 2023 al 31 agosto 2024 può essere richiesto fino al 15 dicembre di quest’anno.

Servizio pubblico che è composto da un consorzio formato dalla capofila Tper e alla quale sono collegate anche aziende privare che danno il supporto necessario per garantire i 310 autobus in circolazione.

La proroga «A dicembre - dichiara Antonio Fiorentini - amministratore unico di Ami Ferrara - scade il contratto, ma con il via libera da parte dei soci, stiamo lavorando per concedere la proroga prevista dalla normativa che allunga il contratto fino al 2026».

Si va quindi verso una proroga quasi certa che dovrebbe confermare il servizio anche per i prossimi tre anni.

Oltre all’aumento degli studenti, la partenza del trasporto pubblico scolastico avrà anche all’inizio, per lo meno fino a fine settembre/inizio ottobre, il problema dei lavori all’autostazione di via del Lavoro che creerà un po’ di disagio, ma una volta terminato il cantiere, l’infrastruttura sarà più funzionale.

Pronti al via «Per concludere la serie di problematiche aggiuntive di quest’anno - dichiara ancora Fiorentini - dobbiamo far fronte anche ai cambi di sedi scolastiche di alcuni istituti per cui stiamo valutando insieme ai dirigenti gli orari per rendere al meglio il servizio. Una cosa è certa, ci faremo trovare pronti anche quest’anno all’inizio dell’anno scolastico ,in modo da garantire a tutti un servizio pubblico efficiente». l

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