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Pomposa, Kastamonu si allarga e assume. Bonaccini: «Il futuro è qui»

Piergiorgio Felletti
Pomposa, Kastamonu si allarga e assume. Bonaccini: «Il futuro è qui»

Il presidente della Regione va poi dagli studenti alla Summer School

05 settembre 2023
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Pomposa Lo stabilimento di trasformazione di cascami legnosi del gruppo turco Kastamonu a Pomposa e l’avvio dell’attività della Scuola di Sviluppo Territoriale all’Oasi di Canneviè hanno costituito le due tappe che hanno legato la presenza ieri del presidente della Regione Stefano Bonaccini sul territorio.

Due mondi interconnessi e legati da un filo conduttore che coniuga l’esigenza delle aziende di individuare dipendenti di elevata preparazione e professionalità, alla necessità di scommettere sul futuro fatto di innovazione, qualificazione ed interconnessione, che solo giovani preparati possono assicurare. Nel tentativo di superare le sfide che innovazione tecnologica, cambiamenti climatici e tutela dell’ambiente i giovani dovranno affrontare in futuro.

Nel primo pomeriggio il presidente Bonaccini è stato accolto nello stabilimento di Kastamonu da Esat Ozoguz, direttore generale del Gruppo in Italia, dal sindaco di Codigoro Alice Zanardi e da un folta rappresentanza di maestranze. Nel corso dell’incontro Ozoguz ha illustrato investimenti ed attività che Kastamonu profonde nello stabilimento. Ed i numeri parlano chiaro: 200 milioni di euro finora investiti, 260 dipendenti destinati a crescere per la prossima attivazione di una nuova linea produttiva e di una fabbrica per la colla che impiegherà quasi 100 dipendenti. Per una produzione attuale di almeno 450mila metri cubi, per una quota del 15% di mercato che colloca il Gruppo al quarto posto a livello nazionale, con l’obiettivo di crescere fino a produrre 600mila metri cubi. Oltre a ricordare il supporto e le agevolazioni concesse a Kastamonu, la sindaca Zanardi ha detto: «Oltre alle evidenti benefiche ricadute positive sull’occupazione nel nostro territorio, ci stiamo attrezzando per implementare le comunità energetiche e su questo abbiamo già investito 60mila euro per uno studio di fattibilità».

Bonaccini ha ricordato «l’impegno della Regione per sostenere le aziende con specifici contributi. Ed in questa direzione va il recente bando, che stanzia adesso due milioni di euro, per attrarre talenti che vengono al lavorare in Emilia Romagna, riconoscendo agevolazioni per aziende ed anche per buoni per sanità, scuola e servizi per coloro che risiederanno in Regione. Il posto di lavoro qui vale molto di più rispetto ad uno creato nelle nostre città. Per questo la Regione è molto attenta a sostenere le imprese, soprattutto per insediamenti ed investimenti effettuati in questo territorio». Quindi Bonaccini ha visitato lo stabilimento e i lavori per il nuovo capannone destinato a contenere la terza linea produttiva, per un investimento di 30 milioni di euro.

Poi il presidente della Regione ha proseguito per Volano dove, nella sala conferenza all’interno del complesso turistico e ricettivo di Canneviè, ha assistito alla concreta attivazione di una Summer School di due giorni della Scuola di Sviluppo Territoriale, rivolta a 20 studenti degli istituti superiori impegnati principalmente nell’attività di rappresentanza studentesca. Il progetto, che nasce per superare una mancanza di formazione nel lungo periodo per la classe dirigente del futuro, prevede un percorso formativo annuale. L’iniziativa, proposta da Confcooperative Ferrara, è stata sostenuta da Cna Ferrara, Confartigianato Ferrara, Confagricoltura Ferrara, Confindustria Emilia Area Centro, Legacoop Estense, EmilBanca e Fondazione Navarra.l

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