La Nuova Ferrara

Lido Estensi Per amici, ma anche per i familiari era affettuosamente chiamata Clo, ma per l’anagrafe era Claudia Minuzzo, la 33enne dal sorriso luminoso, morta il 5 settembre scorso, alla quale è stato tributato, l’ultimo saluto, ieri pomeriggio, nella chiesa del Lido Estensi. Tra i tanti, che hanno preso parte al funerale, celebrato da padre Lorenzo, gli amici di Lido Estensi, San Giuseppe e Porto Garibaldi, tutti coetanei (nati tra il 1989 ed il 1991) . Per due anni Claudia Minuzzo, nativa di Torino, trasferitasi nel 2000 al Lido Estensi con la famiglia, aveva combattuto, come una vera guerriera, contro una grave malattia. Alle prime luci del giorno di lunedì, il suo cuore, purtroppo, si è arreso.

«Claudia era una ragazza squisita, eccezionale, umile, educata, rispettosa, puntuale – ricorda Adamo Pavan, presidente del Consorzio del Lido Estensi e proprietario dell’omonimo negozio di calzature -; è stata mia dipendente per dieci anni, una commessa straordinaria, non è mai stata assente neppure un solo giorno».

In tanti conoscevano Claudia, ma anche il papà Ezio, direttore di sala del ristorante Le Vele del Lido Estensi, ora in pensione e la mamma Aldina. Commozione e lacrime hanno accompagnato la celebrazione del funerale della giovane che aveva mantenuto un contatto costante con gli amici, continuando a condividere tanti momenti di allegria e spensieratezza. Papà Ezio era nato a Torino, ma i nonni di Claudia e del fratello Andrea, più giovane di soli tredici mesi, erano originari di Bassano del Grappa e negli anni del boom industriale si erano trasferiti a Torino. La famiglia Minuzzo poi scelse, nel 2000, di trasferirsi sulla costa comacchiese dove, per qualche tempo, il capofamiglia Ezio ha gestito un ristorante.

«In quest’ultimo anno e mezzo mia sorella è stata sempre la solita Clo, come tutti noi la conoscevamo, solare, di compagnia, per lei ogni occasione era buona per trascorrere momenti in allegria con gli amici del gruppo che abbiamo denominato Squad – commenta il fratello Andrea -. Ce la porteremo sempre nel cuore. Voglio ringraziare con affetto tutti gli amici e tutti coloro che ci sono stati vicini in questo periodo molto difficile».

Dopo il funerale, la famiglia e gli amici di sempre, hanno accompagnato la giovane dal sorriso radioso sino al camposanto di San Giuseppe, dove ora riposa.

«Anche se non poteva più lavorare, perché indebolita dalla malattia – conclude Adamo Pavan -, Claudia girava in bicicletta per il Lido Estensi, dispensando quei sorrisi e quel calore umano che l’hanno resa unica. Un fiore raro». l

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