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Festa dell’Unità

Ferrara, la speranza del Pd dopo la carica ricevuta da Schlein

Marco Nagliati
Ferrara, la speranza del Pd dopo la carica ricevuta da Schlein

Tra i militanti in cerca di rilancio dopo una sconfitta che brucia ancora

08 settembre 2023
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Pontelagoscuro Nel cuore il graffio del 2019 che ancora brucia. Nella testa la spinta centrifuga per rialzarsi: binocolo puntato sulla primavera 2024. L’orizzonte dell’orgoglio. È l’estate militante del Pd ferrarese, che spreme appena fuori dalle mura cittadine il sentimento di rivalsa. L’imperativo, alle prossime elezioni comunali, di riprendersi sindaco e consiglio. La sfida ad Alan Fabbri si rinfocola nella Festa dell’Unità di Ponte, si sublima nella tarda serata di mercoledì quando plana in piazza Buozzi la segretaria nazionale del Pd: Elly Schlein. Camicetta e giacca chiare con jeans, la Schlein è accompagnata da Paolo Calvano (assessore regionale) e Marcella Zappaterra (capogruppo Pd in regione). L’attendono oltre mille persone, umanità varia: anziani e tenaci militanti, affiancati da giovani che fanno capolino sulla scena politica. Elly, con i suoi 38 anni, punta ad essere il collante molecolare che unisce il frazionato microcosmo della sinistra. A Pontelagoscuro il Pd estense prova a ricucirsi un’anima. «Da qui parta una promessa – sussurra una signora ai bordi del palco -: a Ferrara deve tornare a vincere il centro-sinistra».

La Schlein intanto si presta ai selfie con lo staff ed i volontari della festa. Gli scappa un sorriso: «Coreografia stupenda, i volontari del resto sono l’essenza che tiene insieme la nostra comunità». Okay, d’accordo abbracciare quest’aria lieta. Farsi avvolgere da queste luci che sembrano una promessa. Però il popolo che indossa la maglietta rossa chiede sostanza. Come racconta Guido: «Non ci accontentiamo di essere all’opposizione, vogliamo rappresentare un’alternativa». Un tasto che la stessa Elly riporta su scala nazionale. Però si deve giocoforza parlare di Ferrara, almeno all’inizio. La segretaria nazionale annuisce. Prende il microfono, si avvicina. Un gesto anche simbolico per essere ancora più a contatto con la “sua” gente.

«Abbiamo una missione importante che sì, parte da questa piazza – esordisce la Schlein -; siete e siamo una potenza ed uniti possiamo vincere a Ferrara».

Chi è in platea seduto annuisce con la testa, chi affolla i tavoli del ristorante alza un calice. Al nostro fianco un giovane spiega: «Se la segreteria nazionale si presenta compatta al nostro fianco, se davvero ci supporterà, possiamo lottare per una nuova Ferrara». Al momento il Pd – afferma la Schlein – è impegnato nell’opera complicata dell’opposizione. Anche a Ferrara, chiaramente. La conforta questo rinascimento della sinistra, una sorta di risveglio della forza.

«Per noi – alza i toni Elly – prima ancora del partito vengono i cittadini. Tendiamo una mano a chi ha smesso di credere nella politica».

La segretaria accelera avendo una parola nel cuore: «Redistribuzione. Delle ricchezze, delle opportunità, del tempo e del sapere». Quaranta minuti di intervento, mentre alle sue spalle campeggia il “claim” della festa: “Ferrara, il futuro lo costruiamo insieme”.

Il programma di oggi Questa sera doppio appuntamento: alle 18.30 si parlerà di terzo settore (con, tra gli altri, Marcella Zappaterra e Annamaria Furlan), mentre alle 21 discussione su “opportunità pari e dispari” con la senatrice Susanna Camusso ed Emily Clancy (vicesindaca di Bologna). l