Berra, svegliati dal fumo dell’incendio: nella notte evacuata una palazzina
Vigili del fuoco da Copparo, Codigoro e Ferrara per scongiurare danni
Berra La fiammata, il fumo che ha iniziato a inondare le stanze dell’appartamento, quella poltrona che stava bruciando e che l’anziana, non sapendo cos’altro fare di meglio, ha spinto nel vano scala, fra le urla per chiedere aiuto.
Erano le tre della mattina di ieri quando un principio d’incendio in una palazzina Acer di tre piani, in vicolo Primo Maggio al civico 1, ha svegliato tutti i residenti e anche chi abita tutt’attorno. Anche perché al trambusto iniziale si sono aggiunte le sirene dei mezzi di soccorso: per primi sono arrivati i vigili del fuoco volontari del distaccamento copparese, a ruota per dar loro manforte anche i colleghi della caserma di Codigoro e, infine, della centrale di Ferrara, oltre a un’ambulanza del 118.
L’incendio è stato innescato dal cortocircuito o dal sovrariscaldamento in una poltrona elettrica, di quelle, per intendersi, che aiutano il sollevamento di chi la occupa: l’ausilio era in carica, appunto attaccato alla corrente, quando qualcosa è andato per il verso sbagliato. Fatto sta che la poltrona ha iniziato a fumare, inondando le stanze dell’abitazione: la signora che vi risiede è stata svegliata da quell’odore acre e dalla coltre che stava invadendo gli ambienti e, una volta compreso quanto stava accadendo, ha aperto la porta di casa e, facendosi coraggio (ma non senza rischi), ha spinto la poltrona nel vano scale.
Il tutto nel piano rialzato della palazzina: sopra, altri due piani don due appartamenti ciascuno, dove il fumo ha iniziato a salire. Tutti fuori sui balconi, mentre i pompieri arrivavano con camion, piattaforma, poi anche l’autoscasla. Tuttavia è stato sufficiente spegnere l’incendio e arieggiare gli ambienti, per poi far uscire tutti gli inquilini.
Solo l’appartamento da dove è partito l’incendio è stato dichiarato inagibile, almeno in un primo momento, ma è chiaro che il fumo acre ha impregnato anche gli ambienti sovrastanti. La signora che lo occupa è stata portata all’ospedale per accertamenti, dove, per fortuna, era già ricoverato fa qualche giorno il figlio, che ha bisogno di quella poltrona.l
© RIPRODUZIONE RISERVATA