La Nuova Ferrara

Concordia (Mo) Stava percorrendo via Cappelletta Stoffi in direzione Concordia sul suo trattore quando, per cause ancora da accertare, il mezzo si è ribaltato ed è finito nell’erba, fuori strada rimanendo schiacciato sotto il peso del veicolo. Per Loris Golinelli, 67 anni, zio del sindaco di Ferrara Alan Fabbri, non c’è stato niente da fare. Sul luogo dell’incidente, accaduto martedì sera nelle campagne della frazione di Santa Caterina, sono arrivati i mezzi del 118 e dei vigili del fuoco, che hanno tentato di liberare l’agricoltore per trarlo in salvo. Tuttavia, gli operatori sanitari non hanno potuto fare nulla per salvare l’uomo, che era già deceduto a causa dei gravi traumi da schiacciamento.

Golinelli lascia la compagna Rosanna, le sorelle Claudia e Angela e i nipoti, tra cui il primo cittadino ferrarese. «Sono cresciuto con lui – lo ricorda Fabbri – ed eravamo molto legati come famiglia. Quando l’ho saputo ero a Ferrara, mi sono messo subito in macchina e sono andato a prendere mia madre, sua sorella, e insieme siamo andati a Concordia sul luogo dell’incidente».

Il 67enne viveva a Novi, ma ha passato la sua infanzia e adolescenza tra Ponte San Pellegrino, frazione di Mirandola, e San Felice. «Non sappiamo ancora quando ci saranno i funerali – spiega il sindaco – ma so che lo seppelliremo nel cimitero di Gavello, dove riposa sua mamma, cioè mia nonna».

Loris era «un gran lavoratore e una bravissima persona, ho tantissimi ricordi con lui, soprattutto di quando ero piccolo. Veniva da una famiglia di agricoltori e amava stare in campagna, anche se in realtà era un tuttofare, una di quelle persone di una volta capace di portare a termine qualsiasi lavoro. Non so come facesse, ma gli veniva bene tutto».

Sulla dinamica dell’incidente stanno indagando i carabinieri. «In tanti hanno provato a fare delle ipotesi su come sia potuto accadere, ma ognuno ha una sua versione. Io so solo che ha perso il controllo del mezzo agricolo, che l’ha travolto ed è rimasto schiacciato. Nessuno al momento conosce la verità». Forse un mancamento, una distrazione, o uno scivolamento fuori strada delle ruote. Un grande dolore per la famiglia e gli amici, che da un giorno all’altro hanno dovuto dire addio a una splendida persona. «Qualche settimana fa – dice ancora Fabbri – sono andato a Novi a trovare lui e Rosanna. È stata una bella giornata e me la ricordo bene. Siamo tutti distrutti da quello che è accaduto, ci mancherà tantissimo»l

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