La Nuova Ferrara

Ospitale Uno, anzi due tasselli in grado di aumentare il livello attrattività della Destra Po agli occhi dei cicloturisti e degli appassionati delle due ruote in genere. Ad oltre vent’anni dalla sua istituzioni la ciclovia ha certamente bisogno di un rilancio, oltre che di una manutenzione costante e di proposte di ospitalità all’altezza.

Ecco allora la novità che trapela, vale a dire l’intenzione dell’amministrazione provinciale di realizzare due ulteriori tratti in variante al percorso già esistente. Complessivamente oltre un chilometro e mezzo, tra Pontelagoscuro e, per quanto riguarda l’Alto Ferrarese, la frazione bondenese di Ospitale. Nei giorni scorsi l’ente con sede in Castello Estense a Ferrara ha approvato il relativo studio di fattibilità, sulla cui base approfondire la progettazione nel dettaglio per poi poter usufruire di finanziamenti nell’ambito dei bandi regionali per favorire la mobilità dolce e ciclopedonale.

Il progetto Per quanto riguarda il Bondenese, lungo la sommità dell’argine destro del fiume Panaro nei pressi dell’abitato di Ospitale, l’obiettivo è costruire un nuovo tratto lungo di 825 metri grazie a cui collegare altri due tratti di pista esistenti, evitando in questo modo che gli utenti (ciclisti ma anche pedoni) percorrano la strada provinciale 19 per coprire la distanza. Chiaro che ne deriverebbe, come si legge nel piano di fattibilità, «un aumento della sicurezza e dell’accessibilità della Destra Po, consentendo agli utilizzatori di proseguire il percorso in sede protetta e ridurre i chilometri di percorrenza in sede promiscua insieme ai mezzi a motore».

Ricadute positive anche in termini di rigenerazione urbana e di sostenibilità ambientale. Si calcola che siano circa 44.550 gli utenti annui medi della Destra Po i territorio bondenese, una volta portata a termine l’estensione ci si attende un aumento del 5-10% con una proporzionale diminuzione di anidride carbonica emessa per gli spostamenti.

Costi e tempi Includendo il nuovo tratto di 745 metri che si conta di realizzare a Pontelagoscuro (in questo caso rimanendo sulla sommità arginale del Po e superando l’attuale deviazione sulla statale), i costi totali stimati dagli uffici della Provincia sono di poco superiori al milione di euro, per la precisione di 1.055.000 euro, con finanziamento richiesto pari all’80% (845mila euro) e il restante 20% (210mila euro) che sarebbe coperto con risorse proprie del bilancio provinciale.

Quanto al cronoprogramma delle attività, la redazione del progetto esecutivo dell’opera dovrebbe arrivare entro il prossimo gennaio, a seguire l’espletamento della gara d’appalto tra febbraio e marzo 2024, quindi la consegna dei lavori in aprile, l’esecuzione e l’ultimazione dei cantieri tra maggio e settembre 2024 e il collaudo struttutrale in ottobre. l

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