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Autobus in ritardo per il traffico in tilt: da Porotto a Cona il 6 ci mette 72 minuti

Stefano Balboni
Autobus in ritardo per il traffico in tilt: da Porotto a Cona il 6 ci mette 72 minuti

Un altro lunedì da dimenticare per la viabilità. Perdite di tempo anche con le linee urbane 2 e 11

26 settembre 2023
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Ferrara Traffico intensissimo in città nonostante la bella stagione. Un altro lunedì mattina da dimenticare per chi aveva in programma una visita all’ospedale di Cona e ha scelto la linea 6 quale mezzo di trasporto.

Partenza dal capolinea di via Ungaretti a Porotto puntuale alle 7.36 con un bus da 12 metri . Il mezzo è dotato di due sole porte e questo aspetto rallenta l’accesso e il deflusso dei numerosi passeggeri. In via Modena i primi rallentamenti si creano in prossimità delle rotatorie poste all’incrocio con via Nelson Mandela e con via Schiavoni.

Al semaforo del Doro il traffico è pressoché bloccato, una piccola e impercettibile boccata di ossigeno si respira lungo i 150 metri di preferenziale presenti nel tratto tra via Marconi e via del Lavoro.

Si transita per la stazione e si riparte: nonostante le numerose corse supplementari l’autobus è di nuovo pieno, alla fermata “Giardini” i minuti di ritardo sono 14! Si avanza verso Cona, dove al capolinea si registrano ben 20 minuti di ritardo. Senza nemmeno spegnere il motore l’autista salta la sosta e riparte , limitando quindi il ritardo a soli 5 minuti, sul quale è importante sottolineare due aspetti: gli utenti sono giunti all’ospedale con 20 minuti di ritardo e il conducente è ripartito senza effettuare la pausa prevista.

Problemi che vengono rimarcati su alcune corse supplementari scolastiche, in transito sull’asse Cavour-Giovecca: all’ITI di via Pontegradella si arriva con la campanella che è già suonata.

Molti i ritardi anche sulla linea 2 con la partenza da Barco delle 7.25 ritardata di una ventina di minuti e situazione che rimane immutata per alcune ore, a causa della deviazione sull’asse Giovecca Cavour dovuta allo svolgimento del mercato settimanale, mentre in Corso Porta Reno a distanza di pochi minuti transitano due bus della linea 11, ulteriore segnale di ritardi accumulati in linea.

«Bisogna ripensare ad un trasporto pubblico locale che possa effettuare corse regolari , puntuali e fruibili a tutti gli utenti e che permetta ai conducenti di sfruttare le pause ai capolinea, garantendo quindi migliori condizioni di lavoro», fa sapere il segretario della Filt-Cgil Luca Greco.

Aspetti che sembrano lontani anni luce dalla realtà ferrarese, dove i lavori di manutenzione di una trafficata strada hanno avuto inizio la scorsa settimana, causando molti disagi.

Una situazione che poteva essere evitata gestendo il cantiere nel periodo estivo, al quale si assommano gli annosi problemi del nodo di San Giorgio e dei lavori in via Bologna. Una fotografia della mobilità urbana destinata a peggiorare. l