La Nuova Ferrara

Cento Appariva come un insospettabile: nessun precedente, un incensurato che non aveva mai avuto particolari guai con la giustizia e poteva risultare “invisibile” agli inquirenti.

Eppure nell’abitazione di Cento dove è domiciliato la Squadra mobile di Bologna ha scoperto una notevole quantità di droga: un chilo di cocaina purissima e circa due etti di hashish. Per questo delle prime ore di ieri mattina un uomo di 39 anni di origine albanese si trova rinchiuso nel carcere ferrarese dell’Arginone, su provvedimento del pubblico ministero di turno Stefano Longhi, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto prevista tra oggi e domani.

Gli ispettori della Mobile di Bologna da tempo tenevano d’occhio l’uomo, ipotizzando che dietro le apparenze tranquille fosse implicato in un’attività di spaccio di droga. Ieri dunque i poliziotti hanno deciso di agire, appostandosi sotto casa del sospettato. Non appena è uscito lo hanno fermato per un controllo, trovandogli addosso una piccola quantità di hashish. A quel punto hanno proceduto alla perquisizione dell’appartamento, trovando piena conferma alle loro ipotesi investigative.

In casa infatti c’era un chilo di cocaina, oltre ad altro hashish, per un totale di poco meno di due etti di “fumo”. Tutte sostanze che sono state sequestrate e sottoposte ad analisi per verificare il principio attivo. Per l’uomo invece sono scattate le manette, con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, ma sono in corso ulteriori indagini per capire la provenienza della droga, risalire ai fornitori e ricostruire quella che, considerata la quantità sequestrata, sembra essere una rete organizzata di spaccio che aveva uno dei suoi punti nodali proprio a Cento. A Cento ha condotto la pista seguita dagli inquirenti, che quando giovedì hanno disposto l’appostamento sotto l’abitazione dell’uomo incensurato si sono mossi andando a colpo sicuro.l

Alessandra Mura

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