«Contro la droga tanto da fare, Cento non è un’isola felice»
Dopo gli ultimi arresti parla l’assessore alla Sicurezza, Mario Pedaci Presto in città nuove telecamere di videosorveglianza a lettura avanzata
Cento Gli ultimi fatti di cronaca con arresti e denunce e con rilevanti quantità sequestrate di cocaina e hashish hanno inevitabilmente messo in allarme i residenti del centro storico ma non solo. Così per fare luce su quanto il Comune di Cento sta facendo contro questa piaga la Nuova ha chiesto all’assessore alla Sicurezza, Mario Pedaci, di fare il punto della situazione e anche di annunciare, per quanto possibile, le contromisure che il municipio intende adottare.
«Iniziamo col dire – esordisce Pedaci – che le quantità sequestrate dalle forze dell’ordine sono in effetti preoccupanti e inducono a diverse riflessioni. La prima che vorrei fare riguarda la massima collaborazione che il Comune di Cento sta offrendo a carabinieri e polizia nel contrasto a questo fenomeno. Poi purtroppo bisogna fare un ragionamento complessivo e cioè ammettere che Cento non è più l’isola felice di un tempo se mai lo è stata. La presenza di un mercato degli stupefacenti anche da noi non mi meraviglia, quello di Cento è un territorio baricentrico a cavallo di tre province e non è pensabile che possa ritenersi immune da questa piaga, anzi qualcuno pensa il contrario».
Pedaci ha una lunga esperienza amministrativa e conoscenze anche in materia di sicurezza. E può indicare anche quali strumenti può mettere in campo un ente locale come il Comune: «Assodato, purtroppo, che la droga esiste – prosegue l’assessore Pedaci –, la lotta a questa forma di degrado deve ovviamente essere a tutto campo cercando di capire perché anche in questo territorio le sostanze stupefacenti vengono in qualche modo trascinate. Si tratta di prendere in considerazione tanti fattori: le scuole, la sicurezza urbana complessivamente intesa, il disagio e non solo quello della fasce più giovani della popolazione, e sicuramente ne dimentico alcuni. Nelle scuole il Comune è presente assieme all’Asl e promuove incontri durante i quali vengono spiegate concretamente ai giovani studenti le tristi conseguenze legate all’uso degli stupefacenti. C’è poi tutto il progetto legato alle dipendenze che non riguardano soltanto la droga: faccio un esempio. I dati ufficiali relativi al gioco d’azzardo tra i giovani sono allarmanti. C’è tanto da fare, nonostante il Comune stia già facendo molto da tempo».
L’ultimo capitolo riguarda gli strumenti: «Sicuramente potenzieremo ulteriormente la videosorveglianza con l’ausilio anche di telecamere capaci della cosiddetta lettura avanzata delle targhe – dice ancora il titolare della Sicurezza –, consapevoli tuttavia che il fenomeno è impossibile da sradicare completamente e, bene che vada, può essere soltanto affrontato e ridimensionato. Per questo, come ribadivo, il rapporto costante con le nostre forze dell’ordine e in parallelo con la prevenzione nelle scuole sono elementi fondamentali». l