Ferrara. Omicidio al Big Town, Piccinini arrestato per tentata estorsione
Il ventunenne si trova ai domiciliari, l’ordinanza eseguita venerdì dai carabinieri
Ferrara E’ stato arrestato e si trova ai domiciliari Lorenzo Piccinini, il ventunenne che il 1 settembre insieme a Davide Buzzi fece irruzione nel bar Big Town di via Bologna. Nel tardo pomeriggio di venerdì 29 settembre, i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ferrara, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a suo carico per il reato di tentata estorsione ai danni dei titolari del locale. Buzzi e Piccinini quella sera si presentarono a Big Town con una tanica di benzina, minacciando di dar fuoco al locale, ritenendo i gestori in qualche modo responsabili della morte del figliastro di Buzzi, che due un paio di settimane prima era stato stroncato da un malore proprio in quel pub. Ritenendo che i soccorsi non fossero stati allertati tempestivamente, i due erano decisi a rivalersi sui gestori: nei giorni precedenti, così come la sera stessa del 1 settembre, c’erano state richieste di denaro accompagnate da botte e percosse. Per questo il giovane era stato indagato per tentata estorsione, reato per il quale ora è stato disposto l’arresto. I due gestori, padre e figlio, sono invece indagati per l’omicidio di Davide Buzzi, ucciso nel corso della colluttazione che ne seguì, e sono tuttora in carcere.
In merito alla vicenda continuano le indagini dei Carabinieri del Comando Provinciale di Ferrara coordinati dalla Procura estense.