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Dopo la rissa

Serravalle, il sindaco: «Stranieri problematici e mai inseriti nella società»

Marcello Pulidori
Serravalle, il sindaco: «Stranieri problematici e mai inseriti nella società»

Violenza per una sigaretta: interviene il sindaco Zamboni

01 ottobre 2023
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Serravalle Non ci sta proprio il sindaco di Riva del Po, Andrea Zamboni, a passare per il sindaco di un territorio violento. E di conseguenza i suoi cittadini. All’indomani della rissa scoppiata in piazza Mazzini con violenze ai danni del titolare di un locale pubblico e di suo figlio, e con danneggiamenti a tavolini e vetri, il primo cittadino accetta di intervenire chiarendo aspetti della vicenda utili a comprendere al meglio quanto accaduto. E lo fa anche utilizzando indicazioni per certi versi originali.

«Ho seguito quanto purtroppo accaduto giovedì – dice subito il sindaco Zamboni –, sono fatti gravi che rischiano di mettere zizzania in una comunità serena e operosa come quella dei nostri territori. So che i carabinieri stanno lavorando con grande efficacia, ho parlato col comandante della Compagnia di Copparo, il quale mi ha assicurato che nulla sarà tralasciato nell’ambito delle indagini».

Poi, Zamboni entra più nello specifico: «Per quanto avvenuto giovedì sera – spiega –, credo di conoscere i motivi di queste violenze. All’origine c’è stato l’atteggiamento provocatorio di un gruppo di stranieri che l’amministrazione comunale conosce da tempo, persone che già in passato hanno creato molti problemi di convivenza con il resto del paese. Si tratta di un fattore culturale difficile da estirpare, e lo dico avendo il massimo rispetto di tutti. Ma per questo gruppo di stranieri, in gran parte residenti a Berra, i criteri di una civile integrazione non valgono».

«Si tratta – dice ancora il primo cittadino di Riva del Po – di giovani, alcuni dei quali addirittura minorenni, che spesso sono alterati e che si pongono in modo aggressivo, molto aggressivo, nei confronti dei compaesani. Basti pensare che, nel caso di giovedì sera, il “motivo” è stato rappresentato da una sigaretta elettronica che un ragazzo di Serravalle si è rifiutato di dare loro. Questo ha scatenato violenza e successivamente danni al bar della piazza che è solitamente ritrovo anche di giovani».

Ma cosa può fare un sindaco? «Gli argomenti sono molto delicati e teniamo anche presente che i carabinieri stanno ancora svolgendo indagini e ci sarebbero – svela il primo cittadino –, anche un paio di ragazzi trattenuti dalle forze dell’ordine in attesa di verifiche. Ma al di là di questo, c’è anche un ruolo giocato dalle reti social perché questi ragazzi non soltanto comunicano ma raccontano poi le loro bravate agli amici, spesso proprio attraverso i canali social...».

«Il Comune continuerà a fare la sua parte, cercando proprio di intervenire sulle piattaforme utilizzate in particolare dai più giovani, dando consigli e predicando il buonsenso»l