Ferrara, 14.438 per Harari e Arrivabene. Fabbri: “Palazzo dei Diamanti luogo da vivere”
Dopo 78 giorni le mostre “Incontri” e “Thesauros” sono terminate. Gulinelli: “Apertura estiva? Scommessa vinta”
Ferrara Si chiudono con 14.438 visitatori le mostre “Incontri. 50 anni di fotografie e racconti” di Guido Harari e “Thesauros” di Agostino Arrivabene, che dal 16 luglio al 1° ottobre hanno animato Palazzo dei Diamanti, aperto per la prima volta dopo 25 anni anche nel periodo estivo.
La mostra “Incontri”, organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dal Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara in collaborazione con Rjma Progetti culturali e Wall Of Sound Gallery, ha raccolto oltre 300 scatti del fotografo che in oltre cinquant’anni di attività ha immortalato i miti musicali di più generazioni, da Fabrizio De André a Vasco Rossi, dai Rolling Stones a Lou Reed, Bob Dylan e Peter Gabriel, e ha realizzato ritratti diventati iconici, come quello ad Alda Merini, Ennio Morricone, Valentino e molti altri. “Thesauros”, la mostra di Agostino Arrivabene, a cura di Vittorio Sgarbi e realizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dal Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara, ha proposto quaranta opere datate dal 1985 a oggi, fra dipinti, disegni e sculture dell’artista lombardo.
Sono stati in totale 78 i giorni di esposizione, con 5 aperture serali straordinarie (fino alle 23.30), anche in occasione del Ferrara Buskers Festival e di Internazionale a Ferrara. Notevole successo hanno avuto gli eventi “Una serata con Guido Harari” e “Un pomeriggio con Agostino Arrivabene”, in cui il pubblico ha potuto incontrare gli artisti in mostra, arricchendo il percorso espositivo dai loro aneddoti e rispondendo alle domande dei visitatori. Senza Titolo ha curato i percorsi didattici collegati alla mostra “Incontri”, comprensivi di 5 laboratori e 2 visite guidate per bambini dai 7 ai 12 anni.
«Ferrara è una città della cultura nelle sue infinite espressioni. Guido Harari e Agostino Arrivabene hanno mostrato come un linguaggio d’arte plurimo, di straordinaria qualità, di forte impatto generi curiosità ed entusiasmo nel pubblico. Vincente si è rivelata la scelta di puntare sulle mostre anche in pieno periodo estivo, scelta che nasce dalla consapevolezza che la qualità paga sempre. Sono particolarmente felice perché Palazzo dei Diamanti e le sue esposizioni hanno mostrato di sapersi aprire alla città, dialogare con essa, porsi come un luogo da vivere, in cui respirare il bello e attingere nuove conoscenze ed esperienze. Grazie a chi ha collaborato per raggiungere questo risultato», dice il sindaco Alan Fabbri.
«Il coraggio di aprire in piena estate è stata una scommessa vinta, attraverso l’attrattività e il genio di due grandi artisti, della foto e della pittura, che ringraziamo. L’offerta culturale ed espositiva ora prosegue, forte di oltre 40 mostre già realizzate dal 2019 ad oggi. Pochi giorni ci dividono dalla mostra di Achille Funi, maestro del novecento, che aprirà il 28 ottobre, in un continuum di proposte di alto valore, che proseguirà con l’esposizione fotografica di Nino Migliori, tra i fotografi più autorevoli, quindi con Robert Mapplethorpe e Filippo de Pisis», spiega l’assessore alla Cultura Marco Gulinelli.
«Siamo molto soddisfatti del grande successo di pubblico e di stampa per due ragioni: in primo luogo perché è stata confermata la brillante intuizione di proporre due mostre in contemporanea, resa possibile dal nuovo assetto degli spazi espositivi di Palazzo dei Diamanti; in secondo luogo perché i visitatori hanno dimostrato entusiasmo e gratitudine per gli incontri nelle sale con i due protagonisti, Guido Harari e Agostino Arrivabene, ai quali va il mio più sentito ringraziamento», aggiunge Pietro Di Natale, direttore della Fondazione Ferrara Arte.
Il prossimo appuntamento in cartellone è la sfilata di moda di Francesca Liberatore, il 7 ottobre alle 16.30 (ingresso su invito). La stilista italiana di fama internazionale, che qualche giorno fa ha aperto la Fashion Week di Milano, presenta, in collaborazione con il Comune di Ferrara e la Fondazione Ferrara Arte, il suo brand nel giardino di Palazzo dei Diamanti. Alle 19, l’evento proseguirà nell’ex chiesa di San Michele, acquisita dalla famiglia Liberatore nel 2021 e che diventerà la nuova sede del marchio. L’edificio risalente al X secolo sarà riaperto al pubblico grazie al coraggioso progetto di recupero e riqualificazione della stilista e di Bruno Liberatore, docente e celeberrimo scultore che negli anni Ottanta ha esposto proprio a Palazzo dei Diamanti e a cui l’Ermitage di San Pietroburgo ha dedicato una propria galleria. Le sue sculture e gli approfondimenti della professoressa Anna Milia renderanno la serata un appuntamento imperdibile che unisce cultura, arte e moda.