Ruba l’energia elettrica allacciandosi alla rete: blitz a Mesola di fornitore e carabinieri
A San Giuseppe di Comacchio multato il titolare di un bar: vendeva anche vestiti
Mesola Si è allacciato direttamente alla rete elettrica, senza passare per il suo contatore, pensando così di farla france e risparmiare. È invece stato scoperto dai gestori e denunciato. A finire nei guai un 49enne di Mesola che dovrà dare spiegazioni anche al giudice. Ma non è l’unico intervento dei carabinieri nel fine settimana. Continuano infatti senza sosta i controlli dei militari della compagnia di Comacchio: due denunce a piede libero e sanzioni amministrative per oltre 2mila euro ad un bar gestito da cittadini cinesi.
I carabinieri della compagnia di Comacchio come di consueto, al fine di prevenire la consumazione dei reati in genere e le così dette stragi del sabato sera in particolare, hanno effettuato una serie di controlli straordinari lungo la costa interessata ancora da un notevole flusso turistico determinato dalle numerose sagre locali e dal clima ancora estivo.
Nel corso del servizio le Stazioni carabinieri di Mesola e Lido degli Estensi nella giornata di domenica hanno rispettivamente denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria il 49enne di Mesola, incensurato, il quale, appunto per evitare di pagare le bollette, aveva manomesso il contatore di casa collegandosi direttamente alla rete elettrica venendo tuttavia scoperto dai militari a seguito di accertamenti svolti con la società di gestione della rete di distribuzione.
Denunciato anche un 39enne di Goro perché sorpreso alla guida della propria auto durante la notte con un tasso alcolemico pari al doppio del consentito. Allo stesso è stata ritirata la patente ed il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo. Nello stesso contesto, i militari della stazione carabinieri di Porto Garibaldi hanno effettuato un controllo ad un bar gestito da cittadini cinesi in località San Giuseppe di Comacchio, elevando sanzioni amministrative per la somma complessiva di 2065 euro per omessa esposizione della tabella prezzi di vendita prodotti e per abbigliamento non idoneo al servizio di somministrazione di generi alimentari. l
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