Congresso Pd, Talmelli si ricandida
“Confronto costruttivo” in assemblea, il segretario di Ferrara si lancia verso il bis tendendo la mano agli schleiniani
Ferrara L’assemblea comunale del Pd Ferrara, ieri sera 6 ottobre, ha indetto il congresso approvando all'unanimità la proposta del segretario di aprire la votazione a tutti gli iscritti, un percorso che terminerà il 5 novembre e che coinvolgerà tutti i circoli dell'unione comunale. Dopo una prima introduzione di Giorgio Scalabrino Sasso, delegato ai rapporti con i partiti e movimenti per la segreteria comunale Pd, rispetto all’avanzamento del Tavolo dell’Alternativa, il segretario Alessandro Talmelli ha relazionato iniziando con un ricordo del presidente emerito Giorgio Napolitano recentemente scomparso. L’assemblea ha sviluppato un confronto considerato «proficuo» da Talmelli che quindi ha annunciato la sua ricandidatura ringraziando per il supporto il segretario provinciale Nicola Minarelli e tutta la segreteria comunale. «Sento la necessità di completare il lavoro iniziato tre anni fa – ha affermato il segretario - serviranno fin da subito anche elementi tangibili e concreti di continuo miglioramento e rinnovamento. Sia passando per la scelta delle persone e la composizione degli organismi dirigenti, che in seguito al congresso verranno rivisti ed integrati con quel pezzo di partito e di società che quattro anni fa non era presente».
Un congresso che nonostante i tempi ridotti per mantenere il focus sulle elezioni amministrative 2024 vedrà una mozione congressuale che riesca a tenere vivo il pluralismo interno, non rinunciando però alla nettezza nelle posizioni, cogliendo soprattutto i temi che la segretaria nazionale Elly Schlein sta portando avanti. “Dalla transizione energetica a quella climatica, da quella digitale a quella generazionale – continua Talmelli - Senza mai dimenticare che sarà sempre più urgente trovare la chiave di lettura per un’assistenza sia sociale che sanitaria vicina alle persone, per uno sviluppo che crei buona occupazione duratura nel tempo, sicura e di qualità, per un’amministrazione che ascolta i cittadini e le cittadine investendo sui percorsi di partecipazione piuttosto che decidere a dispetto della popolazione».
Talmelli ha poi voluto fare un passaggio esplicito sul coinvolgimento della nuova classe dirigente del Pd che ha caratterizzato il lavoro della sua segreteria, “ho l’ambizione di continuare ad accompagnare la nuova classe dirigente del Partito Democratico. Un lavoro appassionante, fatto di sere passate a parlare di politica con chi non l’ha mai fatta prima e che si è affacciato per la prima volta in questo ambito. Persone che non hanno appartenenze precedenti e che hanno scelto di cominciare il loro impegno politico con il Pd. Quelli che sono entrati nei nostri circoli e che hanno deciso di impegnarsi e dei quali abbiamo un bisogno enorme della loro freschezza e delle loro energie. Se vogliamo avere un futuro è a loro e per loro che dobbiamo rivolgere le nostre attenzioni, prendendoli per mano e lasciandogliela quando capiremo che ne è arrivato il momento”.