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Il Sant’Anna: «Tempi ridotti per l’attesa in Pronto soccorso»

Il Sant’Anna: «Tempi ridotti per l’attesa in Pronto soccorso»

Due ore in meno in media per la permanenza e tre in meno per il ricovero: tutti i dati ufficiali

07 ottobre 2023
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Ferrara Sono terminati in questi giorni i lavori di ristrutturazione dell’area di triage del Pronto soccorso generale dell’Ospedale di Cona. La fase di collaudo inizierà nei prossimi giorni, annuncia l’azienda ospedaliera. La ristrutturazione è stata necessaria per ampliare i locali destinati alle nuove postazioni di accesso, aumentandone il numero in modo da poter accogliere un maggior numero di pazienti nella prima fase di triage.

I lavori hanno preso il via a luglio di quest’anno, le nuove accettazioni di triage sono salite a 6. Contestualmente sono stati anche eseguiti due nuovi box di valutazione parametri e due nuove postazioni di lavoro centrali all’area triage. Questo passaggio, osserva l’azienda, aiuterà i professionisti che operano nel Pronto soccorso dell’ospedale non solo a migliorare l’accesso dei pazienti e l’accoglienza all’interno del servizio, ma contribuirà a ottimizzare ulteriormente i tempi di attesa.

Il dato relativo ai tempi di permanenza dei pazienti in Pronto soccorso, annuncia il Sant’Anna, è decisamente migliorato nell’ultimo anno.

«Nel 2022 – scrive l’azienda – il tempo medio di permanenza totale era di 6 ore e mezza; a luglio 2023 era di 4 ore e 41 minuti, facendo registrare un calo del 40% circa. Migliorato considerevolmente anche il tempo di “boarding” (ovvero il tempo d’attesa prima del ricovero). Si è passati da un tempo medio di boarding di 5 ore e 30 minuti nel 2022 a 2 ore e 27 minuti a luglio 2023».

Tra le azioni di miglioramento messe in atto, aggiunge il Sant’Anna, ci sono state: l’attivazione del Bed Management provinciale per la gestione quotidiana dei posti letto di Asl e Sant’Anna; l’attivazione del See and Treat per i “codici minori”, in cui personale infermieristico – debitamente formato – tratta e dimette pazienti con problemi di minore gravità e urgenza per i quali il malato sarebbe rimasto in attesa a lungo in Pronto soccorso (servizio già attivo nel Ps di Cona); riorganizzazione dei Fast Track (ortopedico, soprattutto, ma anche oculistico e orl) dove vengono indirizzati, dall’infermiere di triage direttamente allo specialista di riferimento, alcune specifiche tipologie di pazienti a bassa complessità (il vantaggio - aggiunge il Sant’Anna - è di ridurre lo stazionamento in Ps e migliorare il tempo di attesa dell’utente); attivazione del Flow Manager, figura (presente a Cona) deputata alla gestione dei ricoveri in collaborazione con il medico dell’ambulatorio e con i reparti. Il lavoro riduce la permanenza del paziente in Ps e quindi diminuisce il tempo di boarding, commenta l’azienda; i nuovi Centri di Assistenza Urgenza (Cau) puntano ad evitare accessi impropri nei Ps, visto che più del 60% dei pazienti che accedono vengono codificati al triage come codici verdi e bianchi, ma anche e soprattutto a fornire una risposta di prossimità adeguata e veloce ai bisogni del cittadino (nel Ferrarese ne sono presenti 3: uno nella Casa della Salute “Cittadella San Rocco”, a Ferrara, e due nelle Case della Salute di Comacchio e di Copparo). Di prossima attivazione un Cau a Bondeno e un altro a Portomaggiore.

Anche i trasferimenti della Medicina d’Urgenza e dell’Obi (Osservazione breve intensiva) del Ps in locali adiacenti al Pronto soccorso, avvenuti lo scorso aprile, hanno contribuito ad ottimizzare i flussi di pazienti all’interno dell’Area dell’Emergenza Urgenza dell’Ospedale di Cona, conclude il Sant’Anna. l

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