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Codigoro. Si nasconde nell’armadio, sorpreso con la droga

Codigoro. Si nasconde nell’armadio, sorpreso con la droga

L'uomo era da un amico che si trovava agli arresti domiciliari

13 ottobre 2023
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Codigoro Non avrebbe dovuto ricevere nessuno in casa perché agli arresti domiciliari e così, quando i carabinieri hanno bussato alla porta, ha nascosto un amico nell’armadio. Non solo, oltre all’ospite aveva anche diverse dosi di droga. Arrestato, è stato rilasciato subito dopo per poi finire nuovamente nei guai per indebito utilizzo di carta di credito. Protagonista un uomo di 45 anni di Codigoro.

Nella nottata di mercoledì scorso (11 ottobre), i carabinieri della stazione di Codigoro,

durante un controllo di un giovane sottoposto agli arresti domiciliari con divieto di incontro con persone estranee al nucleo familiare, si sono accorti che una terza persona, oltre appunto a quella autorizzata, si era nascosta in un armadio di una camera da letto per non essere

identificato.

L’uomo, un trentacinquenne, considerata la situazione, è stato sottoposto a perquisizione e in casa sono state trovate alcune dosi di eroina e di marijuana. Arrestato per detenzione a

fini di spaccio di droga, su disposizione della Procura della Repubblica di Ferrara è stato successivamente rimesso in libertà non dovendo richiedere nei suoi confronti misure cautelari.

Ma non è finita qui. La mattina seguente l’uomo è di nuovo finito nei guai perché ritenuto responsabile di un indebito utilizzo di una carta di credito smarrita da un anziano alla fine del mese di settembre scorso. A quanto pare il 35enne era entrato in possesso della carta ed ha ben pensato di prelevare del denaro per la somma complessiva di 170 euro. Un “piano”

non ben messo a punto, considerato che il codigorese non ha tenuto conto della possibile presenza delle telecamere. Ed in effetti l’indagato è finito nelle immagini dell’impianto di videosorveglianza di un istituto di credito di Codigoro e riconosciuto immediatamente dagli stessi

carabinieri che la nottata precedente lo avevano arrestato. Per lui è scattata quindi una nuova denuncia all’autorità giudiziaria e dovrà rispondere oltre che della detenzione di droga (mentre era agli arresti domiciliari) anche di come è entrato in possesso della carta e soprattutto perché l’ha utilizzata invece di restituirla. l

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