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Ferrara, i nodi del nuovo piano urbanistico: l’assunzione entro ottobre

Gian Pietro Zerbini
Ferrara, i nodi del nuovo piano urbanistico: l’assunzione entro ottobre

L’obiettivo è arrivare ad aprile all’approvazione in consiglio

15 ottobre 2023
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Ferrara Il Pug, il nuovo piano urbanistico generale del Comune di Ferrara sta per arrivare al suo momento clou, dopo un iter complesso, ma tutt’altro che definito. Entro fine mese dovrà infatti esserci l’assunzione del Pug da parte della giunta comunale. Da qui la necessaria presentazione e condivisioni alla città, per arrivare alla definitiva adozione da parte del consiglio comunale in calendario - questo è l’obiettivo - per la primavera del 2024, allo scadere della consiliatura. Queste le aspettative, ed ecco perché sarà importante arrivare all’assunzione in ottobre per non perdere altro tempo e sforare la data della successiva approvazione.

I nodi Non sarà una passeggiata visto che sul tappeto ci sono ancora molte questioni da risolvere per arrivare alla definitiva stesura con un confronto con la città.

C’è innanzitutto una questione ancora aperta del recupero della zona tra via del Lavoro e via Modena. Ci sono stati contatti per una riqualificazione con Coop Alleanza 3.0 dopo la demolizione dell’ex Felisatti. Quella zona della città nonostante qualche nuovo insediamento produttivo e logistico, si trova ancora in uno stato di forte degrado che avanza fino alla vecchia distilleria. In mezzo poi ci sono i palazzoni incompiuti di via Scalambra che allargano la famosa “terra di nessuno” che deve essere costantemente presidiata dalle forze dell’ordine per evitare accampanti abusivi e il proliferare dello spaccio.

Il quadrante nord ovest è in attesa poi della riqualificazione prevista con fondi Pnnr per circa 4,8 milioni di euro. C’è poi la rigenerazione del Po di Volano che vede in questa fase anche i lavori della Darsena, con i finanziamenti ottenuti negli anni scorsi con il Piano Periferie. Occhi puntati anche sulla questione verde, dal parco nord alla cinta muraria fino alla creazione di un parco a sud di Ferrara. Aree verdi e corsi d’acqua sono al centro di un programma articolato.

Tanti i nodi sul tappeto ancora da sciogliere e sarà importante dare ascolto ai suggerimenti di soggetti pubblici e privati .

L’obiettivo «Migliorare la qualità dell’abitare attraverso una rigenerazione urbana funzionale e sostenibile, garantendo piena flessibilità e semplificazione delle procedure e degli strumenti a servizio non solo delle realtà economiche territoriali, ma anche e soprattutto dei cittadini», è l’obiettivo del Pug. Nella sua visione d’insieme il piano urbanistico intende promuovere dinamiche d’inclusione sociale ed economica, stimolando la crescita di attori imprenditoriali in grado di intercettare e sviluppare l’idea di cambiamento e rilancio dell’economia urbana, valorizzando il territorio cittadino, con particolare attenzione alle frazioni. In seguito alla chiusura della consultazione preliminare, ufficializzata il 20 giugno scorso, sono proseguiti i focus e gli incontri dedicati agli stakeholders, verso l’assunzione del Pug.

Le fasi Dopo la fase conoscitiva, dunque, si entra ufficialmente nel vivo degli elaborati strategici e di progetto e disciplina edilizia che verranno discussi con i portatori di interesse. Dopo l’approvazione dell’assunzione della proposta del Pug in Giunta Comunale, infatti, il nuovo strumento in via di approvazione verrà raccontato e spiegato alla cittadinanza, in occasioni strutturate, in modo che tutti gli interessati possano presentare osservazioni e partecipare al dibattito collettivo. L’adozione del Pug è prevista per la primavera prossima, probabilmente uno degli ultimi atti messi i campo nell’attuale quinquennio amministrativo.

Strategie I quattro obiettivi strategici sono: Ferrara città-paesaggio resiliente e antifragile; Ferrara città policentrica, rigenerata e abitabile; Ferrara città, attrattiva, accogliente e competitiva; Ferrara città interconnessa e accessibile.

Progetti Guida Il documento contiene anche cinque Progetti Guida, che costituiscono la modalità strategico-operativa per individuare i progetti, le politiche e i programmi prioritari a livello urbano e territoriale.

I cinque Progetti Guida sono: 1. la direttrice dell’innovazione produttiva ed energetica lungo il canale Boicelli; 2. la direttrice della rigenerazione urbana lungo il canale Po di Volano; 3. il parco nord della multifunzionalità agraria, dello sport e del tempo libero; 4. la cintura verde del parco delle Mura; 5. la metropolitana della ricucitura dei margini urbani per un nuovo parco sud.l

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