La Nuova Ferrara

Copparo Secondo incidente domestico nel giro di meno di meno di venti ore nel territorio dell’ex Mandamento. Per fortuna in nessuno dei due casi gli infortunati sono in pericolo di vita, ma entrambi sono ricoverati in gravi condizioni.

Il secondo episodio è avvenuto ieri mattina attorno alle 10 a Copparo, all’interno di un’abitazione in via brigadiere Sepe. Qui un uomo di 82 anni in visita per alcuni giorni da parenti, mentre scendeva le scale con le valigie per intraprendere il viaggio di ritorno a casa è scivolato sui gradini, cadendo e picchiando la testa a terra con violenza. Sono stati subito chiamati i soccorsi del 118, sul posto sono arrivate sia l’automedica da Cona che l’ambulanza da Copparo, con il personale sanitario che dopo aver messo in sicurezza l’anziano lo ha trasportato all’ospedale Sant’Anna, dove è stato prontamente attivato il Trauma team. L’uomo è grave ma non in pericolo di vita, è stato ricoverato con un codice di media gravità ed è comunque sempre rimasto vigile.

Il precedente Restano poi gravi le condizioni del 54enne che sabato pomeriggio è caduto da un capannone in via Compagnoni a Tresigallo, da oltre cinque metri. L’infortunio, considerato anch’esso di natura domestica, è avvenuto con l’uomo che - secondo la ricostruzione e i rilievi effettuati dai carabinieri della Compagnia di Copparo arrivati sul posto - si trovava presso l’abitazione di un amico per effettuare la pulizia dei pluviali di quell’edificio, comprensivo di un magazzino. E qui, come detto, all’improvviso per cause ancora in corso di accertamento, il 54enne del posto ha perduto l’equilibrio ed è caduto da un’altezza di oltre cinque metri. Alcune persone che hanno assistito a quanto avvenuto hanno subito soccorso l’uomo che è sembrato subito essere molto grave. Sul posto sono arrivate un’ambulanza del 118 e poi è stato attivato l’elisoccorso ed è stato proprio quest’ultimo mezzo a trasportare il ferito - con un codice sanitario di alta gravità - all’ospedale Maggiore di Bologna. E qui il 54enne rimane ricoverato in gravi condizioni, ma fortunatamente non è stato giudicato in pericolo di vita dal personale sanitario. Come detto, saranno i carabinieri dopo aver effettuato i rilievi a valutare le cause dell’infortunio, che comunque non è stato ritenuto di tipo “lavorativo”. l

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