Ferrara, omicidio di Davide Buzzi: arriva l’anatomopatologo
Sarà consulente della Procura. Big Town verso il dissequestro
Ferrara Mentre si attende l’imminente dissequestro del bar Big Town di via Bologna, dove il 1º settembre scorso è avvenuto l’omicidio di Davide Buzzi, la procura di Ferrara ha nominato un nuovo consulente.
Andando con ordine, dopo l’accesso da parte dei carabinieri del Ris di Parma, non vi è più necessità di tenere sotto sequestro il bar chupiteria. Per il suo dissequestro è, dunque, questione di poco tempo e la procura si sta già adoperando per disporre la liberazione del locale.
Proseguono però le indagini. La sostituta procuratrice Barbara Cavallo ha notificato ieri il conferimento dell’incarico a un ulteriore consulente, l’anatomopatologo Roberto Tesi dell’Istituto di medicina legale di Torino, che affiancherà il medico legale Silvia Boni per le analisi sui campioni dei tessuti prelevati dalla salma di Buzzi nel corso dell’autopsia.
Per la sua morte violenta sono indagati Mauro e Giuseppe Di Gaetano, il titolare del locale e suo padre. Il più anziano ha accoltellato Buzzi alla schiena e alla gola, il figlio lo ha invece colpito ripetutamente al capo con un grosso lucchetto. Il tutto va messo in un contesto nel quale dieci giorni prima Mauro Di Gaetano era stato picchiato e minacciato da Buzzi, che lo accusava della morte del figliastro Edoardo Bovini - 19enne deceduto fuori dal locale dopo aver assunto della cocaina - e che gli aveva chiesto 3mila euro per non distruggergli il locale. La notte del 1º settembre si è recato al Big Town insieme al 21enne Lorenzo Piccinini (gravemente ferito nella colluttazione successiva) con in mano una tanica di benzina, usando violenza su Giuseppe Di Gaetano, che ha poi reagito. l
D.O.
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