Suicida in diretta su Tik Tok Era atteso alla fiera del tatuaggio
Il 23enne Vincent doveva arrivare a Ferrara nel weekend
Ferrara Vincent era atteso in città questo weekend. Avrebbe dovuto partecipare alla Tattoo Convention che si terrà in Fiera con inaugurazione venerdì e poi tre giorni di dimostrazioni, disegni, arte e spensieratezza. Ma Vincent Plicchi, in arte Inquisitor Ghost sul suo profilo di Tik Tok, a Ferrara non ci sarà. Si è tolto la vita in diretta social, stritolato da un’infamante accusa da cui ora tutti rifuggono, ben consapevoli si sia trattata di una cattiva diceria creata senza fondamenta. Eppure il 23enne a quelle insinuazioni non ha resistito, annichilito dalla cattiveria che corre sui social e che lo ha reso vittima indifesa.
Ma nel weekend di tatuaggio il nome e la figura di Vincent continueranno ad aggirarsi tra i vari stand dove sono attesi anche alcuni suoi colleghi dello studio Glory Bound Ink Tattoo Shop & Piercing di San Lazzaro di Savena (Bologna). Al numero di telefono dello studio risponde un educato ragazzo che rinvia ogni domanda al titolare. Non c’è alcuna voglia di commentare né quanto accaduto al 23enne né l’eventuale conferma alla presenza alla convention in Fiera. Chi invece conferma l’esistenza dello stand che avrebbe accolto Vincent è il suo papà Matteo. Colui che disperatamente ha tentato di soccorrerlo e salvarlo e che ora cerca di darsi qualche spiegazione utile ad alleviare la drammatica scomparsa di un figlio. «Sarebbe dovuto andare allo stand di Ferrara», dice a Repubblica Bologna.
Tra gli amici più intimi del 23enne sono stati diversi i moti di commozione e la volontà di mobilitazione. Dalla Fiera potrebbe anche partire - si sta valutando se vi sono le condizioni per poterlo fare dopo aver ricevuto già il nullaosta da parte degli organizzatori della convention - una mobilitazione utile a sensibilizzare su quanto sta avvenendo. C’è chi ha anche lanciato la proposta di farsi trovare nello stand di Vincent - lui, grande appassionato di teschi e fantasmi che stilizzava in centinaia di varianti e poi li proponeva ai clienti - e da lì lanciare un messaggio forte e deciso contro gli haters e la violenza che viaggia senza argini sui canali social. Si parla di una possibile raccolta fondi, indispensabile a dare forza e diffusione al messaggio positivo che si vuole sostenere nel ricordo del giovane tatuatore e creatore di contenuti.
La Fiera di Ferrara (nella foto un disegno del ferrarese Mattia Padovani) aprirà venerdì alle ore 14 e fino a domenica alle 21 accoglierà appassionati, curiosi e persone che potranno anche prenotare un tatuaggio in diretta. Sono oltre 250 i tatuatori italiani e internazionali attesi tra gli stand, molti dei quali torneranno perché contenti delle precedenti edizioni. Lo scorso anno si raggiunse la ragguardevole cifra di oltre 10mila presenze, record che si punta a superare nell’edizione numero 5 della Ferrara Tattoo Convention. L’evento ha anche in programma 50 eventi promozionali a cui si aggiungono un ampio spazio per la vendita di prodotti o di promozioni legate all’arte del tatuaggio. Il biglietto d’ingresso costerà 15 euro per un tour tra disegni e opere suggestive e sempre attraenti. l
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