La Nuova Ferrara

Ferrara Ha patteggiato una pena di due anni e mezzo di reclusione il 20enne italo-albanese arrestato dalla polizia dopo essere stato trovato in possesso di ben 25 chilogrammi e mezzo di hashish e poco più di un etto di marijuana.

Ieri il giudice dell’udienza preliminare ha dato l’assenso all’accordo tra le parti raggiunto tra procura e difesa (il 20enne è assistito dall’avvocato Gian Luigi Pieraccini).

Il ragazzo è attualmente a piede libero.

Il 20enne finì ai domiciliari lo scorso mese di febbraio quando gli uomini della della Squadra mobile della questura di Ferrara hanno fatto una visita al suo domicilio nel centro cittadino, trovando l’ingente quantitativo di stupefacente, messo immediatamente sotto sequestro.

Per il ragazzo si aprirono inizialmente i cancelli della casa circondariale di via Arginone, in attesa del giudizio di convalida dell’arresto. Il giudice decise poi per una misura più morbida, ponendolo ai domiciliari.

Nel corso della convalida il 20enne aveva scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere, anche in attesa dell’esito delle analisi sullo stupefacente con l’obiettivo di valutare il patteggiamento, strada effettivamente scelta e il cui esito è arrivato ieri.

Il ritrovamento di un così grande quantitativo di stupefacente tutto in una volta, il più altro nel corso del 2023, si inserisce una scia di operazioni della questura cittadina che tra 2022 e 2023 ha portato a scoprire e togliere dal mercato un grosso quantitativo di droga, non sempre destinata allo spaccio in città e in provincia, che spesso è usata come sede logistica per gli scambi che riguardano il nord della Penisola.

Secondo i dati diffusi nel mese di giugno dalla questura, nell’arco di un anno (da maggio 2022 a giugno 2023), la Polizia ha sequestrato a Ferrara oltre 100 chilogrammi di droga e oltre 73mila euro in contanti considerati il provento delle attività di spaccio. l

Daniele Oppo

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