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Ferrara

Il lutto

Sant'Agostino, il mondo dello sport piange Leo. Campione di bocce e ramarro doc

di Davide Bonesi
Sant'Agostino, il mondo dello sport piange Leo. Campione di bocce e ramarro doc

Vincitore di numerosi titoli e anima della società di calcio

30 ottobre 2023
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Sant’Agostino Una morte improvvisa, lasciando nel dolore i suoi cari, dall’amata moglie Ida, ai figli Monia e Paolo. Leo Suffritti se ne è andato l’altro giorno all’età di 77 anni e subito sono cominciati i messaggi di cordoglio ai familiari, a partire dal mondo sportivo, quello in cui l’anziano si era sempre trovato a proprio agio, prima come ottimo giocatore di bocce, poi come anima del nuovo Sant’Agostino.

Suffritti nella vita è stato operaio di tornio a controllo numero in importanti aziende della zona, come Schiavina e Tecopress. Originario di Sant’Agostino, adesso viveva a Casumaro ma è sempre rimasto legato al Sant’Agostino e, in particolare, al mondo del calcio. Per anni era stato volontario della Sagra del tartufo e consigliere della società calcistica, poi con l’arrivo della cordata guidata dall’amico Bruno Lenzi fu una delle anime della rinascita dei biancoverdi. Non a caso, proprio la società ha voluto salutarlo così: “Tutta la società Cs Sant’Agostino Asd si stringe intorno a Paolo, ex giocatore del Sant’Agostino e a tutta la sua famiglia, per la scomparsa del papà Leo Suffritti, un dirigente ramarro che da anni collaborava con la nostra società”. A queste parole lo stesso Lenzi aggiunge un ciao “pernice”, a ricordare la vecchia canzone che cantavano gli amici dirigenti biancoverdi nelle cene della squadra nella casa dell’attuale presidente.

Il grande amore Ma la vera passione sportiva di Soffritti sono state le bocce, prima come tesserato della Bocciofila Centese, poi con la società La Fontana di Malalbergo. In carriera ha vinto numerose gare, arrivando fino alla categoria C in modo individuale, poi negli ultimi anni alla Fontana era abituato a giocare in coppia con Sergio Pedini, riuscendo ancora alla soglia dei 70 anni a ottenere ottimi risultati, vincendo più volte il memorial “Otello Mesini” di Argenta e finendo spesso sul podio in gare regionali e campionati provinciali. “Leo era uno di noi, sempre presente alle gare e sempre pronto ad aiutare, perché non solo stava in corsia, ma era anche un supporto a livello organizzativo. Mancherà a tutto il mondo delle bocce ferraresi” ci scrive un suo compagno di gare.

E proprio il mondo sportivo lo ha ricordato in queste ore, dal Galeazza (società in cui il figlio riveste il ruolo di direttore sportivo) che ha effettuato un minuto di raccoglimento domenica pomeriggio ai giocatori del Sant’Agostino, che domani nel turno infrasettimanale casalingo di campionato con il Russi giocheranno con il lutto al braccio.

L’ultimo saluto al 77enne è previsto questa mattina, con santa messa alle 10 nella chiesa di Sant’Agostino, poi l’ultimo viaggio al Tempio della cremazione a Ferrara. l