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Argenta, ladri al cimitero: i tetti di nove cappelle smantellati per il rame

Argenta, ladri al cimitero: i tetti di nove cappelle smantellati per il rame

Furto scoperto in ritardo, danni ingenti

01 novembre 2023
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Argenta La banda del rame è tornata a rubare nel cimitero di Argenta. Lo ha fatto 16 anni dopo la famosa ruberia che creò tanto scompiglio nella popolazione. In pratica, sono tornati a rubare ciò che non aveva rubato in vari raid nel 2007. E come allora, la gang, di almeno sette individui, ha scoperchiato i tetti di 9 cappelle cimiteriali. Coperture che furono realizzate con lastre di rame. Difficile al momento stabilire il danno e se 16 anni fa, per i proprietari la spesa per far ricoprire le cappelle con il derby catramato fu di 2.500/3.000 euro, è probabile che la cifra di oggi sia molto superiore. Dunque, 9 cappelle depredate della copertura di rame, interessate 27 famiglie. Una di queste ha già provveduto a far ristabilire l’impermeabilizzazione del tetto, in quanto si è accorta che con la pioggia di questi ultimi tempi il soffitto delle cappelle si è macchiato. Una scoperta che ha suggerito lunedì mattina di avvisare un cittadino che ha i suoi cari nella cappella vicina. Ieri, dispiaciuto per questa ruberia, l’uomo si è recato ai carabinieri di Argenta per presentare la denuncia di furto. Dell’accaduto, è stata informata la società Cecif, “costola” di Soelia che ha ingestione tutti i camposanti del territorio argentano. Ma va precisato che sono cappelle private di famiglie che hanno ottenuto in concessione per 99 anni il terreno, che poi hanno acquistato divenendo di fatto proprietari. Sono realizzate con un tetto di circa 25 metri quadri, ognuna della quali riguarda una o due famiglie. Rispetto a 16 anni fa, stavolta i ladri non hanno portato via i pluviali sempre in rame, ma solamente le coperture. Un lavoro che non può essere a opera di dilettanti bensì esperti di questo tipo di copertura.

Il fatto è che non ci sono elementi per poter risalire a quando è stato messo a segno il colpo: un mese fa oppure 15 giorni fa? Nessuno si è accorto di questa intrusione primo perché il custode nel cimitero non c’è più, poi perché di questi tempi le famiglie si recano ai cimiteri per le pulizie in occasione della ricorrenza dei defunti. In definitiva nessuno ha visto o ha notato strani movimenti notturni ma se la banda del rame imiterà – se non è la stessa – i loro “colleghi” di 16 anni fa, con ogni probabilità torneranno a rubare ciò che di rame c’è rimasto nel cimitero. E se in questi giorni sono tornati i soliti e inqualificabili furtarelli di fiori, di vasi, questo del rame è ben altra cosa, e di ben altro valore, sia economico che morale. Refurtiva – va detto – che alla banda frutterà solamente il 20% del valore attuale del rame. l

G.C.

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