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Jolanda di Savoia, addio all’ex carabiniere

Davide Bonesi
Jolanda di Savoia, addio all’ex carabiniere

Jolanda piange Ceccarelli, il militare che aveva un cuore nuovo. Nel 2001 aveva mantenuto la promessa di portare la figlia all’altare

05 novembre 2023
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Jolanda di Savoia La comunità jolandina è in lutto per la morte di Angiolo Ceccarelli, avvenuta sabato all’ospedale Sant’Anna di Cona all’età di 84 anni. Carabiniere per una vita, questa per l’ex militare originario di Bibbiena, in provincia di Arezzo, era una seconda vita, cominciata nella primavera del 2001, quando gli venne trapiantato un cuore nuovo e mantenne la promessa di essere presente al matrimonio dell’amata figlia Erika.

Quella di Ceccarelli fu una storia che fece emozionare tantissima gente. Militare stimatissimo, trovò a Jolanda un ambiente perfetto, tanto da rinunciare alla carriera militare pur di restare in questo paese dove ha vissuto con la sua bellissima famiglia. Si è congedato nel 1996, con il grado di appuntato scelto Upg. Nel 2001 la nuova vita grazie a un gratuito - e anonimo - atto d’amore: il suo vecchio cuore acciaccato “sostituito” con uno donato dai familiari di un giovane purtroppo defunto.

Infartuato e con un’ampia dilatazione cardiaca, Ceccarelli era seguito dal dottor Zonzin, primario di Cardiologia dell’ospedale “Borgo Trento” di Verona. Proprio la gravità del suo stato di salute lo vedeva iscritto nella lista d’attesa per ricevere un cuore compatibile con le sue “impronte genetiche” da una casuale donazione. «Era sereno e tranquillo – raccontò allora alla Nuova Ferrara la moglie, Graziella Pavirani – e aspettava con ansia la chiamata che per lui significava speranza di vita». La telefonata è arrivata il 29 marzo del 2001, nel pomeriggio. Ma tutto era pronto da tempo. E allora via, verso Verona. Alle 20 di sera Ceccarelli era già entrato nella sala operatoria per uscirne, vivo, alle 4 del mattino seguente. Qualche ora dopo si è svegliato e in serata ha parlato, per telefono, con la moglie. Era stato ricoverato a Verona, all’ospedale civile di “Borgo Trento”, nel reparto di cardiotrapiantati di cui era primario il professor Mazzucco, con intervento eseguito dagli assistenti Forni e Faggian. «Si è imposto un impegno - raccontava ancora la moglie -: riuscire a portare nostra figlia Erika, una ragazza di 27 anni, all’altare il 20 di questo mese, nella chiesa di Jolanda di Savoia. E i medici lo ritengono possibile». E domenica 20 maggio, tornato a casa dall’ospedale civile “Borgo Trento” di Verona, Ceccarelli ha accompagnato la figlia all’altare e ha vissuto per altri 23 anni, nell’amore della famiglia, allargatasi con i nipoti. Oltre alla moglie e alla figlia, lascia l’altro figlio Massimiliano, la nuora, il genero, i nipoti, gli altri parenti e quanti lo conoscevano.

L’ultimo saluto all’ex carabiniere sarà dato mercoledì mattina, partendo alle 9.45 dalla camera mortuaria di Cona per la chiesa di Jolanda, dove alle 10.30 sarà celebrata la santa messa, poi l’ultimo viaggio al Tempio della cremazione a Ferrara. In suo memoria sono gradite offerte a Telethon, c.c.p. 8729470.l

D.B.

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