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L’episodio

Ferrara, notti turbolente in piazza Ariostea: «Aggressioni, zuffe e petardi»

Stefano Ciervo
Ferrara, notti turbolente in piazza Ariostea: «Aggressioni, zuffe e petardi»

Sabato l’ultimo episodio contro un negoziante, già malmenato in estate. Un genitore: «Tutelare i ragazzi che vogliono passare serate in tranquillità»

05 novembre 2023
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Ferrara Tornano le notti turbolente in piazza Ariostea. Sabato è stato richiesto l’intervento delle forze dell’ordine per comportamenti di gruppi di ragazzi, in prevalenza minorenni e di nazionalità straniera, che sono andati al di là della semplice molestia. «Mi hanno tirato una “bomba” (probabilmente un botto, ndr) in negozio e poi sono scappati, sempre perché non voglio vendere alcol ai minorenni» raccontava ieri il dipendente bengalese della Birreria Ariostea, il negozio di alimentari preso di mira costantemente. È di qualche tempo fa una sua denuncia ai carabinieri di corso Giovecca per un’aggressione a calci e pugni da parte di un giovane “avventore”, spalleggiato da due coetanei, con tanto di furto. E risale a due anni fa l’episodio più grave nella piazza, l’aggressione all’interno dell’anello ad un 16enne per colpa di una sigaretta, con ricovero in ospedale e prognosi di trenta giorni, seguiti dalla denuncia social della madre che scatenò un putiferio. Inutile, a quanto pare: «Sono gruppi di giovani di quel tipo, creano problemi quasi tutte le sere» è il racconto del negoziante, che a metà settimane ha visto arrivare un’ambulanza per soccorrere un ragazzo malconcio per una mezza rissa.

L’altra sera, è il racconto dell’uomo, «sono arrivati verso le 20.45, erano sei-sette, e quando mi hanno tirato il botto ho chiamato i carabinieri, che sono venuti e hanno verbalizzato tutto. Quelli sono però tornati verso mezzanotte, a creare ancora problemi, e io non posso vendere alcol a nessuno dopo le 21.30». In negozio c’è un giovane cliente che conferma, «è tutto tornato come ai tempi dell’aggressione: io ero presente quella sera e ho visto tutto, sono anche andato a testimoniare in favore del ragazzo ferito. Bisognerebbe fare qualcosa per riportare un po’ di tranquillità nella piazza». I passaggi delle auto delle forze dell’ordine non mancano, nei giorni “caldi”, anche se un po’ diradati man mano che ci si addentra nel cuore della notte. Confermano anche al vicino Emporio San Lorenzo, che aggiungono come «diverse volte le forze dell’ordine siano venute a chiederci i video delle nostre telecamere di controllo», per cercare di far chiarezza su alcuni episodi capitati nella piazza: il raggio di questi dispositivi è però ridotto, e non risulta che siano state installate altre telecamere di sorveglianza in zona, nemmeno dopo l’aggressione al 16enne.

Sulla turbolenta nottata di sabato c’è anche la testimonianza di un genitore che alle 24 andava a prendere la figlia minorenne dopo una serata in piazza. «I ragazzi più agitati, che tra loro si chiamano “maranza”, erano sull’angolo di via Palestro, in mezzo alla strada, e non facevano passar le auto, lanciando petardi e azzuffandosi. Non è un bel vedere per chi si aspetta di poter lasciare i figli in una zona centrale, per una serata tranquilla» è il racconto del padre, che ha lasciato anche tracce sui social.

Negli ultimi tempi non si sono registrati fatti gravi come quello del 2021, ma il clima non sembra molto diverso. E non è detto che l’arrivo della stagione invernale sia sufficiente a rendere meno turbolente le notti di piazza Ariostea. l

Stefano Ciervo

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