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Asl e Sant’Anna: «Un bando per stabilizzare un centinaio di dipendenti»

Asl e Sant’Anna: «Un bando per stabilizzare un centinaio di dipendenti»

Le due aziende rispondono a Cgil, Cisl e Uil che chiedono un piano di assunzioni straordinarie: «Recuperiamo anche le graduatorie in scadenza»

10 novembre 2023
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Ferrara «L’attivazione delle procedure per la stabilizzazione dei dipendenti che ne abbiano le caratteristiche e che sono circa cento tra le due aziende e comprendono figure sia mediche, sia sanitarie e sia amministrative» è in corso, «il relativo bando sarà pubblicato il 15 novembre prossimo», scrivono Asl e Sant’Anna rispondendo ai sindacati che chiedono azioni rapide ed efficaci per affrontare il nodo delle carenze di personale.

«Sempre in tempi brevissimi saranno sbloccate le assunzioni dalle graduatorie delle professioni sanitarie più vicine alla scadenza», precisano le due aziende sanitarie sempre in risposta a Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl. «Nel corso degli ultimi mesi le aziende – aggiungono Asl e Sant’Anna – hanno posto in essere tutte le possibili misure finalizzate al reperimento di personale, sia medico sia delle professioni sanitarie, come noto non facile da trovare sul mercato del lavoro. E, anche come misura per cercare di limitare il turnover, sono stati sottoscritti numerosi accordi aziendali finalizzati alla valorizzazione del personale, sia medico sia di altri profili». Anche per il personale amministrativo sono stati attivati percorsi «di valorizzazione», prosegue il vertice della sanità locale, che «sta effettuando un’attenta analisi per ottimizzare l’utilizzo delle risorse umane grazie anche alle sinergie derivanti dal percorso in atto di unificazione aziendale». Il comunicato di Asl e Sant’Anna punta a rispondere alla «grande preoccupazione» manifestata dai sindacati, che segnalano «la mancanza di personale in tutti i settori: sanitario, socio-sanitario, tecnico e amministrativo» mentre «i vincoli di spesa sul personale rendono impossibili le assunzioni». Un argomento che i vertici delle due aziende sanitarie usano spesso nel confronto con le organizzazioni sindacali «così come ci viene detto che la pandemia ha sconvolto il sistema – scrivono le tre organizzazioni – È vero che le aspettative di cura delle persone che si rivolgono alla sanità sono aumentate» mentre si rischiano di perdere lavoratrici e lavoratori che nella sanità, soprattutto oggi, «sono un capitale inestimabile da difendere con tutti gli strumenti e con tutti i mezzi». I sindacati sollecitano la «stabilizzazione immediata di tutto il personale che può essere stabilizzato, assunzioni per gestire le carenze urgenti, anche in considerazione della scadenza di alcune graduatorie, che se non utilizzate oggi, rischiano di non essere più fruibili». In definitiva «un cambio di passo nel 2024 con la messa in atto di un piano di assunzioni straordinario».  l

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