La Nuova Ferrara

Ferrara

Immigrazione

Migranti, Ferrara inclusa tra i territori per nuovi Centri di espulsione

Migranti, Ferrara inclusa tra i territori per nuovi Centri di espulsione

Soddisfatto il sindaco Fabbri: meno soggetti pericolosi per le strade e più sicurezza in città

10 novembre 2023
2 MINUTI DI LETTURA





Ferrara Il sindaco di Ferrara Alan Fabbri ha accolto con favore la notizia che anche la città che amministra è stata inclusa, negli studi di fattibilità per i nuovi Centri di permanenza per i rimpatri (Cpr), tra i territori potenzialmente interessati: «questo ci consentirà anche di poter chiedere di avere immediato e diretto accesso al sistema di espulsione di soggetti pericolosi per il nostro territorio», ha commentato non appena l’informazione gli è stata ufficializzata. Il sindaco ha spiegato di essere «in costante contatto con il ministro dell’Interno Piantedosi» con il quale sarà avviato un percorso condiviso e che «mi ha già dato la sua disponibilità ad essere presente agli incontri con i cittadini per illustrare caratteristiche, dettagli e percorso» nel caso  lo studio di fattibilità dovesse confermare la presenza a Ferrara». Il primo cittadino si è detto soddisfatto poiché «a differenza del modello di accoglienza indiscriminata a cui ci aveva tristemente abituato il Pd, adesso è in corso un piano per il contrasto alla clandestinità che ci

vede tra i territori coinvolti». I Cpr, ha detto ancora Fabbri, «sono centri, vigilati e protetti, per allontanare i soggetti che hanno sentenze di condanna e che non potranno

uscire, se non per essere accompagnati alla frontiera dalle Forze dell'ordine. Persone, tolte dalle strade, dove continuano a creare problemi di sicurezza». Il Cpr, conclude, porterebbe anche il vantaggio di un «realistico potenziamento delle forze di polizia».