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L’appuntamento

Ferrara riapre la sua splendida Sala Estense

Ferrara riapre la sua splendida Sala Estense

Dopo un anno di lavori riapre quella che fu cappella degli Este, magazzino, chiesa, location per i grandi registi e infine luogo di importanti convegni

11 novembre 2023
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Ferrara Un anno di lavori, un investimento di oltre 500mila euro e un’inaugurazione a lungo attesa per uno dei gioellini di Ferrara.

Ha inaugurato la Sala Estense, luogo di prestigio e valore della città. Un appuntamento atteso e che non ha caso ha visto la presenza del mondo politico e culturale tra cui  il sindaco Alan Fabbri, il vice Nicola Lodi e gli assessori Marco Gulinelli e Andrea Maggi, oltre ai tecnici e ai rappresentanti delle cinque imprese che in questi mesi hanno lavorato.

Tutt’oggi, sabato 11 novembre, la Sala sarà visitabile con una breve interruzione per la pausa pranzo. 

Il viaggio in anteprima nella Sala Estense

«Quello che si compie oggi è un momento importante, questo è il cuore pulsante del centro storico - ha sottolineato il sindaco Fabbri - Cogliendo l’occasione del Pnrr abbiamo più che raddoppiato, con fondi comunali, l’investimento europeo già intercettato per dare completezza a un intervento in un luogo storico, valorizzandone la portata, e per garantire maggiore accessibilità, d’intesa con il Comitato Ferrarese Area Disabili e il Garante, che ringrazio per il prezioso apporto fornito. Inoltre con i nuovi impianti arriva anche l’aria condizionata, consentendo di utilizzare la sala in condizioni di comfort anche d’estate e realizzando un notevole risparmio energetico, di circa il 30 per cento».

La storia

La Sala Estense è stata in passato cappella di corte ai tempi di Ercole I d’Este, poi teatro, chiesa, magazzino, quindi prestigiosa sede di convegni, conferenze, iniziative culturali e spettacoli. L’hanno scelta giganti del cinema come Michelangelo Antonioni e Florestano Vancini per i loro film.

Francesco Scafuri racconta la storia della Sala Estense

La Sala Estense è passata nei secoli da ex cappella di Corte (edificata tra il 1476 e il 1480 dal duca Ercole I d’Este) a sede prestigiosa di convegni, conferenze, iniziative culturali e spettacoli. Qui Ercole I d’Este ascoltava la messa nelle note dei suoi cantori, accompagnati da un bellissimo organo, qui nel Cinquecento erano esposte le salme degli Estensi prima della sepoltura. Con la devoluzione di Ferrara allo stato pontificio (1598) la cappella fu concessa alla Confraternita dello Spirito Santo, a cui rimase fino al 1616, per poi diventare teatro pubblico. Nel 1692 lo storico fabbricato fu acquistato dal Comune e restituito al culto dall’anno successivo, intitolandolo a San Maurelio, poi chiuso nel 1796 a seguito dell’occupazione francese. Riaperto alle funzioni religiose nel 1802, fu chiuso definitivamente al culto nel 1893 e adibito a magazzino fino al 1915. Quell’anno il Comune affidò l'attuale sala estense a un imprenditore, nell’ambito del progetto di trasformazione dell’ingegner Sesto Boari che le diede in gran parte l’aspetto attuale. La nuova sala cinematografica fu inaugurata ufficialmente la sera del 17 febbraio 1917. Altri lavori furono eseguiti a partire dagli anni ‘60 e nei decenni successivi, all’esterno e all’interno.