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Portomaggiore, i negozi non riescono a riaprire: «Mandati ko dalle vendite online»

Annarita Bova
Portomaggiore, i negozi non riescono a riaprire: «Mandati ko dalle vendite online»

L’assessore: «Partito il confronto con i commercianti»

14 novembre 2023
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Portomaggiore Far rivivere il centro. È questo uno degli obiettivi della giunta di Portomaggiore soprattutto dopo la chiusura di almeno una decina di piccoli negozi su cui, a quanto pare, si è abbattuta la mannaia dell’e-commerce e delle vendite online. L’assessore al Commercio Enrico Belletti già nei mesi scorsi aveva manifestato l’assoluta necessità di trovare spinte e per quanto possibile soluzioni, ma a parte un’attività di ristorazione multietnica pare che le saracinesche siano rimaste abbassate.

«Il Tavolo di lavoro per la rivitalizzazione del centro storico è operativo - spiega Belletti -. Il punto è che non ci sono al momento bandi specifici per dare contributi e incentivare le nuove aperture, ma a livello regionale ci stanno lavorando e già dal mese di dicembre potremmo essere pronti». Tanti i negozi sfitti, «sì, soprattutto quelli di abbigliamento, accessori e oggetti per la casa - specifica l’assessore -. Tutto quello insomma che si trova facilmente online a prezzi decisamente concorrenziali. Vanno bene i bar, le rosticcerie e quelli con prodotti legati alla igiene della casa e della persona. Il resto, morto». A Portomaggiore, come poi in quasi tutti i comuni della provincia e in città, il centro storico è arrivato pian piano a vuotarsi, a non essere più vissuto come un tempo. I negozi non sopravvivono perché i clienti non ci sono, ma nello stesso tempo la gente non esce “per vetrine” perché le vetrine sono spente. «Non abbiamo della soluzioni, ma le stiamo cercando - assicura Belletti -. O meglio, ci stiamo mettendo in gioco per cercare di capire in che direzione andare e lo stiamo facendo un po’ come si faceva una volta: parlando con i commercianti». Il confronto serve a capire cosa manca e anche il perché si è arrivati a chiudere. «La pandemia ha dato il colpo di grazia e per alcune attività non c’è stata possibilità di ripresa. Poi anche il tempo non aiuta: nessuno, solo per fare un esempio, sta comprando abbigliamento invernale e si andrà forse direttamente ai saldi. La Pro Loco ha investito 50mila euro per avere la pista del ghiaccio e stiamo facendo i salti mortali per proporre manifestazioni e iniziative. Non è facile, ma non ci arrendiamo». l