La Nuova Ferrara

Ferrara Entro l’anno il Palio diventerà una Fondazione, alla quale potranno partecipare anche i privati in termini di investimenti e donazioni proprio come accade per il Teatro. L’annuncio ufficiale arriverà oggi in commissione comunale assieme all’adesione del Comune all’atto di fondazione: gli altri due soci saranno la famiglia di Guido Angelo Facchini, fondatore del Palio in epoca fascista da cui prenderà il nome la Fondazione, che si chiamerà appunto “Palio città di Ferrara - Guido Angelo Facchini ets” e lo stesso Ente Palio. Nicola Lodi, vicesindaco e assessore al Palio, ieri pomeriggio a margine della commissione sulla sicurezza ha anticipato così le motivazioni: «Trasformiamo il Palio perché ha più la natura di una Fondazione e perché così possono partecipare anche i privati in termini di investimenti e donazioni come accade per il Teatro. Il Comune ad esempio elargisce un milione di euro alla Fondazione e la Fondazione è autonoma, diventa un governo autonomo. Dentro ci saranno un presidente onorario, il presidente, le Contrade. È vent’anni che ci provano, ci abbiamo messo un anno: abbiamo chiesto allo studio Maltoni e a uno dei più grossi commercialisti specializzati in diritto delle Fondazioni di crearci questo percorso». Lunedì è già previsto l’approdo in Consiglio comunale, l’idea di Lodi è di partire entro l’anno. «Abbiamo già avuto in via libera di tutte le contrade, si sono già dimessi tutti i membri del comitato. Quindi - ha aggiunto Lodi - rimangono le firme su di un atto costitutivo dell’assessore e dei presidenti delle contrade, un passaggio burocratico. Poi andiamo a dargli il nome storico di chi ha fondato il Palio».  l