Ferrara, la Polizia locale contrasta lo spaccio
Per l’opposizione però l’amministrazione Fabbri ha spostato l’attività della Polizia locale dalla vocazione naturale propria dei suoi compiti di Istituto “la prevenzione” all’attività di repressione
Ferrara Un organico di 161 unità e 13 in arrivo nel 2024 (5 ufficiali e 8 agenti) con nuove strumentazione tecnologiche, veicoli di servizio e dotazioni per il personale fra giubbotti antiproiettile e bodycam, e un'attenzione particolare ai sequestri di droga e contrasto allo spaccio. Ieri in commissione informativa sulle strategie di sicurezza messe in campo a Ferrara queste sono state le rivendicazioni del vicesindaco Nicola Lodi. Per l’opposizione però l’amministrazione Fabbri ha spostato l’attività della Polizia locale dalla vocazione naturale propria dei suoi compiti di Istituto “la prevenzione” all’attività di repressione propria dell’autorità di Polizia, di Questura e Carabinieri. Lo provano, secondo il Pd, i numeri in calo alla voce degli interventi dei vigili su strada (incidenti, patenti ritirate, ecc.). Fra i numeri elencati da Lodi, “il sequestro di sostanze stupefacenti che è quasi triplicato, da 6064 grammi di droga contro gli attuali 17.199,44”, i fermi per accompagnamento o fotosegnalamento “che sono aumentati di sei volte”, le denunce per violazione sulle norme dell’immigrazione “che sono incrementate di 4 volte” e i “sequestri giudiziari che sono quasi raddoppiati”.