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La contestazione

Ferrara, sul San Giorgio l’attacco dell’Anaao a Donini e Sant’Anna

Ferrara, sul San Giorgio l’attacco dell’Anaao a Donini e Sant’Anna

Il sindacato dei medici ospedalieri sostiene che il depotenziamento sia già in corso e contesta l’assessore regionale Raffaele Donini che ha annunciato che nel 2024 i posti letto torneranno a essere 70

18 novembre 2023
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Ferrara Sul centro di riabilitazione San Giorgio di Ferrara, lAnaao, sindacato dei medici ospedalieri, contesta l’assessore regionale Raffaele Donini che ha annunciato che nel 2024 i posti letto torneranno a essere 70. 


«Quanto affermato dall’assessore regionale non corrisponde al vero – afferma il sindacato - perché (in un documento dell’azienda ospedaliera, ndr) i posti letto sono: 25 per l’Unità Gravi Cerebrolesioni (invece dei 40 operativi fino a inizio estate, ndr), 21 per la Medicina Riabilitativa (invece di 30, ndr) e 15-20 per l’OsCo». Struttura quest’ultima, osserva l’Anaao, che da una delibera di maggio «era prevista, “a valenza riabilitativa” (dicitura che non esiste nel decreto ministeriale 77/2022) ma a Codigoro» e mai ipotizzata a Cona con un numero di posti letto variabile da 15 a 20.

L’Azienda Usl ha spiegato che l’Osco verrà aperto per accogliere pazienti durante le operazioni di sicurezza programmate per il 26 novembre per la rimozione della bomba dall’ex convento di San Benedetto, ma servirà anche e soprattutto per assistere i pazienti che non possono più entrare alla Salus e alla Quisisana fino a fine anno, perché le aziende sanitarie hanno bloccato i ricoveri nelle due Case di cura. 

«Il depotenziamento del San Giorgio è già in atto perché vi è una riduzione totale dei posti letto e in più 15 o 20 di essi cambieranno destinazione d’uso, viste le caratteristiche dell’Ospedale di comunità (OsCo)», scrive l’Anaao. Il sindacato attacca la direzione aziendale e anche l’assessorato regionale alla Sanità. «Le direzioni ogni 5 anni cambiano così come le loro politiche gestionali e chi ne fa le spese sono i ferraresi».