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Ferrara, lavori di pubblica utilità al posto della pena

Ferrara, lavori di pubblica utilità al posto della pena

Saranno venti le persone in regime di “messa in prova” a svolgere le attività. La convenzione promossa da Comune, Hera e associazione “C’è vita...e vita”

20 novembre 2023
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Ferrara I rifiuti fuori dai cassonetti, le chicche gettate a terra, le scritte vandaliche sui muri della città, le erbacce sui marciapiedi. I cittadini segnalano spesso questi casi, anche nelle loro lettere ai giornali. Qualche volta gli interventi arrivano subito, a volte servono mesi. Nel giro di qualche settimana, perché bisogna considerare anche i tempi di formazione, ad aiutare i curatori istituzionali del decoro della città arriverà un drappello di 20 persone, sanzionate dal tribunale come autori di reato (ad esempio la guida in stato di ebbrezza, lo spaccio di piccolissime quantità di droga) che potranno espiare la condanna eseguendo alcuni lavori di pubblica utilità.

La novità è prevista da una convenzione, che viene sottoscritta in questi giorni e che prevede interventi in tre ambiti: tutela ambientale, decoro urbano e pulizia del territorio. Gli enti interessati sono il Comune di Ferrara, l’associazione “C’è vita e...vita onlus” e il Gruppo Hera. I tre enti incaricheranno soggetti ammessi al regime della “messa alla prova”, in pratica invece di scontare la pena dedicheranno una parte del loro tempo allo svolgimento di attività a favore della collettività .

«Potersi prendere cura del bene comune non solo offrirà un beneficio al decoro cittadino e alla cura della città, ma sarà anche un’opportunità per le persone coinvolte nel progetto di potersi rendere utili per Ferrara – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, Alessandro Balboni – La loro attività ci consentirà anche di intervenire tempestivamente per dare risposte alle segnalazioni che giungono dai cittadini. Partiremo con un nucleo di venti persone, ma la nostra speranza è di poter aumentare in futuro il numero dei partecipanti».

È servito tempo per mettere a punto i dettagli del progetto, ma ora consentirà all’associazione “C’è vita e...vita”, attiva da una dozzina d’anni nel settore, di avviare altre persone allo svolgimento di attività socialmente utili. «Siamo molto soddisfatti di questo progetto – ha dichiarato Massimo Martinelli, il presidente - Le persone ammesse al regime della messa alla prova per lo svolgimento dei lavori socialmente utili sono tante e a volte è difficile collocarle nei centri convenzionati. Grazie a questo progetto sarà possibile dare a venti persone l’opportunità di lavorare per il decoro della città e la tutela del patrimonio ambientale. L’attività sarà di affiancamento, non di sostituzione ai servizi già presenti sul territorio, ma con tempistiche più veloci».

Hera sottolinea l’importanza di «un progetto innovativo che va nella giusta direzione di combattere la cultura dello scarto, coinvolgere i cittadini e dare respiro all’idea che il decoro della città è importante per tutti – ha concluso Andrea Bazzi, responsabile di Area Ambiente Ferrara – I servizi previsti dalla convenzione non saranno sostitutivi di attività di Hera già in essere, ma saranno servizi integrativi di rifinitura». Le mansioni oggetto della convenzione sono, in particolare, le pulizie da erbacce e sterpaglie presenti sui marciapiedi della città; la raccolta di mozziconi in aree verdi; il ripristino del decoro delle isole ecologiche stradali con eventuali segnalazioni a Hera di conferimenti non corretti e abbandoni di rifiuti; informazione e sensibilizzazione della cittadinanza sul corretto conferimento dei rifiuti urbani; cancellazione delle scritte dai muri di stabili pubblici e nei parchi pubblici; raccolta di piccoli rifiuti abbandonati fuori dai contenitori, quando non è possibile attendere l’intervento di Hera per i ritiri programmati. Non è stato ignorato l’aspetto della sicurezza. Le persone coinvolte nelle attività saranno assicurate contro gli infortuni e le malattie professionali e per la responsabilità civile verso terzi.

“C’è vita e...vita” redigerà relazioni periodiche sull’andamento del progetto. Hera curerà la formazione teorico-pratica sulla normativa e sui comportamenti di prevenzione dei rischi e per la sicurezza del lavoro, fornirà anche le attrezzature tecniche necessarie per lo svolgimento delle attività (scope, vanghetti, pale, pinze, sacchi per rifiuti) e, al termine delle operazioni di pulizia, provvederà al raggruppamento e alla raccolta dei rifiuti. La convenzione prevede, infine, il riconoscimento da parte di Hera di un rimborso a favore dell’associazione di mille euro per le spese effettivamente sostenute e documentate nello svolgimento delle attività.l

Gi.Ca.

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