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Ferrara, Salus e Quisisana: tornano i ricoveri

Ferrara, Salus e Quisisana: tornano i ricoveri

Raggiunto un accordo con i sindacati. Dal 27 novembre i pazienti rientrano

20 novembre 2023
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Ferrara Si sta avviando verso uno sblocco la vertenza nata dalla sospensione dei ricoveri nelle due Case di riposo della città, Salus e Quisisana. L’accoglienza dei pazienti nei posti letto delle due strutture è stata azzerata da parte del Sant’Anna dall’ultima settimana di ottobre. Dietro la scelta, l’esaurimento dei fondi pubblici stanziati proprio per i ricoveri nelle due strutture.

«Grazie a questa intesa l’occupazione non subirà contraccolpi», spiega Kevin Ponzuoli (Uil-Sanità). La situazione che si è creata sta rischiando di mettere in difficoltà il sistema sanitario locale e in particolare il pronto soccorso di Cona, in una fase in cui è prevista per fine mese l’evacuazione di un intero quartiere di Ferrara per il rinvenimento di un ordigno bellico con la necessità di spostare anche i pazienti delle due cliniche accreditate. Tutto questo mentre i malanni di stagione rischiano di far ulteriormente crescere l’utenza del servizio. Ieri le organizzazioni sindacali Cgil-Fp, Cisl-Fp e Uil-Fpl hanno salutato favorevolmente il raggiungimento di un accordo sul rifinanziamento temporaneo dei ricoveri nelle Case di cura. «Bene la discussione finalizzata a risolvere il problema del blocco dei ricoveri nelle due strutture di sanità privata accreditata – hanno scritto – che ha previsto un incremento del budget in base alla delibera di giunta regionale numero 675 del 2023 (si parla di alcune centinaia di migliaia di euro, ndr). Al netto della rimozione della bomba, dal lunedì seguente (il 27 novembre, ndr) cominceranno i ricoveri da pronto soccorso nei reparti della Salus e della Quisisana mettendo nelle condizioni le due cliniche di ripristinare l’occupazione dei posti letto». Di conseguenza, proseguono i sindacati, «sono state date rassicurazioni dalle direzioni delle due strutture sulla questione degli organici e sul mantenimento delle lavoratrici e dei lavoratori sia a tempo indeterminato che a tempo determinato attualmente in forza». L’altra novità che è emersa nella discussione è stata la possibilità «di applicare il contratto-ponte Aiop Rsa sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil sostituendo l’attuale contratto Anaste, alla Rsa Santa Chiara (gruppo Salus, ndr)», un contratto - concludono i sindacati – sottoscritto «da organizzazioni che contano un numero limitatissimo di iscritti e paradossalmente neanche un iscritto dentro la struttura». l

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