La Nuova Ferrara

Ferrara

La novità

Granchio blu: dal guscio pellicole, smalti e cerotti

Marcello Pulidori
Granchio blu: dal guscio pellicole, smalti e cerotti

Secondo il team dell’università di Ca’ Foscari sarà fondamentale riuscire a isolare la chitina

21 novembre 2023
2 MINUTI DI LETTURA





Goro Una specie aliena, una piaga, un nemico che infesta i nostri mari succhiando le nostre risorse. Davvero?

Assolutamente no. Protagonista di una parabola a dir poco singolare che lo ha in breve trasformato da minaccia a risorsa, questo crostaceo non soltanto è diventata una prelibata (e costosa) componente da menu ma è entrato addirittura nelle università più famose, prima tra tutte Ca’ Foscari. Il motivo?

Semplice, apparentemente: dal guscio del granchio blu si stanno già ottenendo prodotti di altissima gamma (ma anche di diffuso utilizzo) come pellicole per proteggere libri antichi, cerotti, smalti per unghie, addirittura film per il settore medicale. Molti di questi traguardi sono stati tagliati proprio grazie al team di ricerca cafoscarino composto da Claudia Crestini, professoressa di chimica generale e inorganica, Matteo Gigli, professore di fondamenti chimici delle tecnologie e dal dottorando Daniele Massari del Dipartimento di scienze molecolari dell’ateneo veneziano.

Al centro dei processi di trasformazione c’è la chitina e la sua capacità di essere trasformata in materiali intelligenti con proprietà funzionali utili in diversi campi, dalla biomedicina al packaging, dal restauro alla conservazione di materiale scrittorio.

La chitina è uno dei biopolimeri più abbondanti in natura, in quanto componente fondamentale dell’esoscheletro di insetti e crostacei, e appunto del “nostro” granchio blu. Risulta quindi uno scarto importante dell’industria ittica, specialmente quella legata alla lavorazione di granchi e gamberetti, da cui la stessa chitina può essere facilmente isolata. Il granchio blu rappresenta attualmente un’enorme sfida per l’industria ittica del nordest. La sua presenza ha creato una vera e propria emergenza. Il guscio di questo granchio è incredibilmente ricco di questa preziosissima chitina. Ecco perché il lavoro che stanno conducendo i ricercatori di Ca’ Foscari sta attualmente concentrando i propri sforzi sull’isolamento della chitina da questi gusci, trasformando così la crisi causata dall’invasione del granchio in un’opportunità scientifica, tecnologica ed economica senza precedenti.

Questa iniziativa potrebbe aprire nuove prospettive per l’industria e la ricerca in un settore in continua evoluzione. Dal punto di vista chimico, tra l’altro, la chitina è un polisaccaride costituito da unità di glucosio contenenti funzionalità ammidiche, e risulta biocompatibile.