Ferrara, assolto l’ex Azzurro di sci
Alex Mair era a processo per il riciclaggio di un’auto rubat
Ferrara Si chiude nel migliore dei modi per l’imputato il processo che vedeva l’ex Azzurro di sci Alexander Mair imputato e Ferrara per il riciclaggio di un’automobile.
Ieri il tribunale collegiale lo ha infatti mandato assolto per non aver commesso il fatto, non aderendo così alla richiesta di condanna avanzata dalla procura - pubblico ministero Andrea Maggioni - che aveva chiesto per lui quattro anni e mezzo di reclusione.
«È emerso chiaramente che non ci fossero elementi per ricondurre a Mair il fatto specifico che gli era contestato - spiega l’avvocata Raffaela Di Paolo, del Foro di Vicenza, che assiste Mair -. Mancava la prova e il collegio lo ha riconosciuto».
Nello specifico, Mair, 54 anni, era accusato dagli inquirenti ferraresi di aver riciclato un’automobile risultata rubata. Si trattava precisamente di una Mercedes ML BlueTec 250, portata all’estero per essere “ripulita” e poi riportata in Italia per essere immatricolata come nuova.
Il suo nome sbucò in un’intercettazione ambientale e da quella conversazione gli inquirenti lo collegarono all’immatricolazione della Mercedes, richiesta da altri due ex coimputati tramite un’agenzia. Fu proprio un funzionario della Motorizzazione ferrarese a scoprire il trucco usato per immatricolare Porsche, Audi e Mercedes rubate che venivano portate in alcuni Paesi dell’est Europa per essere ripulite ritocchi al numero di telaio e riportate indietro come se fossero nuove. Nel corso dell’indagine a carico di tredici persone in tutto, vennero sequestrati beni per mezzo milione di euro.
Il processo di Ferrara non è che una costola, peraltro quella più piccola, del procedimento principale in corso a Vicenza per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di automobili, dove pure Mair è imputato con altre 12 persone.
L’ex discesista, peraltro, ha avuto in passato altre pendenze con la giustizia italiana legate sempre a fatti simili, ma nello specifico delle contestazioni “ferraresi” ha sempre rigettato ogni accusa. Trovando infine ragione. l
D.O.
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