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Il caso

Ferrara, sorpresa a rubare insieme al figlio: l’accusa chiede cinque anni

Alessandra Mura
Ferrara, sorpresa a rubare insieme al figlio: l’accusa chiede cinque anni

I due topi d’appartamento arrestati grazie al video girato da una studentessa

22 novembre 2023
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Ferrara È di cinque anni di reclusione, più una multa di 1.200 euro, la condanna chiesta dalla procura nei confronti della donna arrestata giovedì dalla polizia di Stato, insieme al figlio appena diciottenne, dopo che i due avevano svaligiato un appartamento in via Bartolino da Novara. Il processo si celebra con rito abbreviato, quindi con una riduzione di un terzo della pena, ma la pubblica accusa (viceprocuratore onorario Stefano Antinori), non ha comunque fatto sconti, considerato che l’imputata è più che recidiva e conta già diversi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. La sentenza non arriverà prima di gennaio, ma nel frattempo si è chiuso il procedimento nei confronti del figlio della donna, che ha già patteggiato una pena di due anni e due mesi.

Madre e figlio giovedì 9 novembre avevano preso di mira un’abitazione di via Bartolino da Novara, nella zona di via Mortara. I due topi d’appartamento avevano agito nel tardo pomeriggio, approfittando del fatto che in questo periodo dell’anno (non a caso il più a rischio per i furti in abitazione) le giornate si accorciano e si può contare sulla complicità del buio per un ampio arco temporale. La casa era momentaneamente disabitata, in giro non sembrava esserci nessuno e i due erano convinti di poter procedere indisturbati, senza rischi, e si erano quindi introdotti nell’abitazione forzando il portoncino d’ingresso. Ma non si erano accorti che una studentessa li aveva visti uscire dall’abitazione, e aveva filmato tutto con il suo smartphone, riprendendo la scena in cui entrambi erano riconoscibili. Le immagini avevano dunque immortalato i due ladri mentre fuggivano con il bottino, nella fattispecie cinque taniche di olio, un vestito da cerimonia da uomo e un giubbotto di pelliccia, il tutto asportato da un armadio che si trovava nell’androne. La studentessa aveva avvertito la polizia, e il video girato, mostrato agli agenti della Volante intervenuta sul posto, si era rivelato fondamentale per poter riconoscere e bloccare, poco lontano, i due sospetti, trovati in possesso di tutta la refurtiva. I due erano stati arrestati, ma nel frattempo sono tornati a piede libero: il tribunale infatti aveva convalidato l’arresto ma non aveva disposto misure cautelaril

Alessandra Mura

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